Turismo e vacanze
14 Dicembre 2009
Alla scoperta di storia, bellezze naturalistiche ed enogastronomia del trapanese

Incanto Sicilia

di Tiziano Argazzi | 5 min

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_TRAPANI - MG_4547 [1024x768]Sicilia affascinante e misteriosa come l’emblema che compare nella sua bandiera regionale, dalle origini mitologiche,  tre gambe con al centro la testa di Medusa, dove i capelli a forma di serpenti sono stati sostituiti, all’epoca romana, da spighe di grano, simbolo efficace per riconoscere la fertilità di questa terra, “granaio di Roma”.

Ciò che incanta in Sicilia sono soprattutto le atmosfere suggestive, quasi esotiche, che avvolgono il visitatore fin dal primo contatto con questa regione dalla storia millenaria, fiera del suo passato, orgogliosa del presente e proiettata nel futuro.

Ogni secolo, da queste parti, non è trascorso invano, ma ha lasciato tracce limpidissime di arte, cultura ed archeologia. Uno scrigno autentico dove trovano posto anche tradizione, religiosità, folclore e sapori autentici espressione di un popolo di gente semplice  e vera.

Un viaggio, in qualunque angolo di Sicilia, è qualcosa di particolare, di personale, capace di entusiasmare tutti i sensi. A cominciare da Trapani dalle origini fenice. Un gioiello da visitare con calma per assaporarne le sfumature e le eccellenze fatte di  stili (bizantini, arabi, barocchi e rinascimentali in particolare) sovrapposti e miscelati in maniera gradevole, che animano ogni palazzo, casa  e via del centro cittadino. Lo scenario da favola continua nel verde intenso degli uliveti e dei vigneti e nel candore delle antiche saline, situate lungo “la via del sale” da Trapani a Marsala,  dove i vecchi mulini olandesi, ancora, scandiscono il fruscio del vento. Qui è anche possibile ammirare tantissime specie di volatili che in molti casi hanno fatto delle saline la loro dimora permanente. Nelle giornate di bel tempo, poi, quando i raggi del sole colpiscono il bianco del sale ed il verde azzurro  dell’acqua, si assiste ad un fantasmagorico spettacolo fatto di luci e colori che si rincorrono come su una gigantesca tavolozza.    

Poco distante da Trapani l’antica Erice, adagiata sulla vetta dell’omonimo monte, con il bel centro storico ed il castello di Venere, di epoca normanna, costruito in cima ad un dirupo, da cui si gode una vista mozzafiato difficile da descrivere. Nelle giornate di sole le isole Egadi, le saline e le località della vallata diventano le protagoniste di  uno spettacolo di grande fascino e suggestione. Assolutamente da vedere anche la chiesa Matrice (eretta nel 1314 e consacrata alla Vergine Assunta) che, solenne ed elegante, è diventata il simbolo della città. 

In fondo alla valle, appare all’orizzonte San Vito Lo Capo fra le principali  località balneri della costa. La cittadina, antico borgo marinaro con una forte ed intatta  impronta araba, è anche la capitale del cous cous, piatto della pace e simbolo di integrazione tra popoli e culture differenti.

Gli amanti dell’archeologia e della storia possono poi seguire le tracce delle civiltà del passato tra le rovine di templi e teatri greci o lasciarsi suggestionare dai miti e dalle leggende sussurrati dalle mura di chiese ed antichi castelli. Imperdibile una visita ai Parchi archeologici di Segesta che conserva tesori di inestimabile valore fra cui il tempio dorico (datato 430 – 420 a.C.) fra i più famosi al mondo per stato di conservazione e di Selinunte nella parte sud occidentale della provincia.

Un mare stupendo, golfi bellissimi, spiagge dorate ed isole vulcaniche  completano il quadro della provincia trapanese e fanno da cornice ad una natura splendida, al tempo stesso dolce e selvaggia, dove sono presenti riserve naturali (fra cui quelle dello Zingaro e del monte Cofano) ed ambienti lacustri. Insomma un posto da sogno  capace di  convincere e sedurre il turista, anche il più esigente…….. in ogni stagione dell’anno.

 

Sapori,  profumi e colori di Sicilia

La cucina di questa terra è universalmente conosciuta come schietta ed autentica,  grazie alle sue antiche e gustose ricette, dove la genuità ne è elemento cardine. Per valorizzarla appieno è nato il progetto “Le vie dei sapori”, gestito dalla cooperativa Agronica di Palermo,  il cui obiettivo è lo sviluppo del settore  enogastronomico e la costruzione di itinerari turistici in grado di valorizzare tipicità e tradizioni di questo spicchio d’Italia. Le aziende che hanno aderito al progetto sono fra le più significative del territorio e comprendono, per citarne solo alcune, le Cantine Fazio di Erice (www.faziowines.it) con oltre mille ettari di vigneto ed un milione di bottiglie prodotte, l’Azienda agricola biologica Titone di Trapani (www.titone.it) il cui ottimo olio extravergine di oliva proviene da agricoltura biologica, l’Azienda agricola Ceuso ad Alcamo (www.ceuso.it) che produce ottimi vini bianchi e rossi ed il Baglio Donna Franca immerso nel silenzio e tra le distese dei vigneti ed i colori delle coline di Marsala che dal 2000 sta mettendo in pratica il concetto di enoturismo.

Il progetto prevede anche eventi itineranti sulle tipicità delle siciliane, per coniugare aspetto e sostanza, colori e sapori, forme espressive e tradizioni popolari. Si sta anche concludendo un master di alta formazione per 52 “ambasciatori del gusto”, esperti della realtà siciliana, in grado di promuoverne cultura, tradizioni e specialità enogastronomiche in Italia e nel mondo.

Come arrivare: da Bologna a Trapani con Ryanair. Partenza da Bologna tutti i giorni alle 6,30 oppure lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle 20,25.  Voli anche su Palemo collegato allo scalo bolognese con tre voli giornalieri in partenza dal Guglielmo Marconi alle 9.40, 12.30 e 16.15 e garantiti da Alitalia e Meridiana. Info: www.bologna-airport.it.

Dove dormire: A Marsala, Baglio “Donna Franca”, sito: www.donnafranca.it; a Castelvetrano, agriturismo “Case di Latomie”, sito: www.casedilatomie.com. In entrambe le strutture è possibile degustare le tante specialità della ricca gastronomia siciliana. Buono il rapporto qualità prezzo.

Altri luoghi da vedere: Salemi, prima capitale dell’Italia unita, con il  bel castello fatto edificare da Federico II di Svezia,  Mazara del Vallo col Palazzo Arcivescovile, Castellamare del Golfo ed il Castello Aragonese, Partanna con le tombe neolitiche ed Alcamo con il Castello dei Conti di Modica e la sontuosa Basilica di Maria Santissima Assunta.

Altre notizie: www.leviedeisapori.it.

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