Gasometri, acciaierie, fonderie, altoforni trasformati in musei, teatri, centri espositivi e padiglioni per eventi; ex miniere recuperate e rese fruibili al grande pubblico che così può visitare gallerie, e torri di estrazione. Un palazzo dei concerti al posto di una fabbrica dismessa, un tempo adibita alla distillazione del carbon fossile. Una intera città, Gelsenkirchen, in passato soprannominata “città dei mille fuochi” per l’altissima concentrazione di cockerie ed altiforni ed oggi trasformata nella città dei “Mille Soli”, centro strategico per la produzione di energia pulita. Dortmund, fino ad alcuni decenni fa, famosa per l’acciaio ed il carbone ed oggi polo di riferimento hight tech per i servizi, la ricerca e l’alta tecnologia.
Queste sono solo alcune delle attrattive della
di oggi. Una regione protagonista, negli ultimi vent’anni di un’autentica rinascita. Fino a pochi decenni fa cuore dell’industria pesante tedesca, ha via via riconvertito vocazione ed infrastrutture produttive, in poli di espressione artistica e culturale. Una trasformazione senza precedenti che tuttavia è stata in grado di valorizzare la storia della cultura industriale della zona. Un processo al quale hanno preso parte e continuano a lavorare centinaia di istituzioni culturali, intellettuali, artisti e architetti di fama mondiale. Oggi i grandi musei, l’arte, i concerti, il balletto, i parchi tematici, le vie dello shopping ed i ristoranti di alto livello, sono gli importanti biglietti da visita della Ruhr del terzo millennio.
Ebbene l’anno prossimo questa regione – le cui città si sono idealmente fuse in un unico soggetto, la “Ruhr Metropole”, per rappresentare un esempio tipico di vasta metropoli culturale del futuro – reggerà lo scettro di Capitale europea della cultura 2010. Un gruppo di città, accomunate dal motto “Mutamento attraverso la cultura – cultura attraverso il mutamento”, che si presenteranno come un unico, grande palcoscenico lungo 400 chilometri che attraversa una cinquantina di città e villaggi, per ripercorrere i 150 anni di storia e cultura industriale di quest’angolo di Germania.
Gli ex impianti industriali, in alcuni casi, sono anche diventati i veri simboli delle città, per legare idealmente il passato al futuro. Come nel caso del Landschaftspark a Duisburg nord, importante esempio di riconversione strutturale con creazione di un grande parco urbano, attorno alla ferriera dismessa Meiderich. Qui, il gasometro è stato trasformato in un centro subacqueo, fra i più grandi d’Europa, uno degli altoforni è diventato una torre panoramica ed i vecchi magazzini sono stati destinati a pareti attrezzate ad uso degli scalatori del Gruppo apinistico tedesco. Nelle fresche serate estive, poi, i piazzali all’aperto ospitano concerti, cinema e spettacoli teatrali.
Testimone di questa opera di trasformazione culturale è anche un altro gasometro, quello di Oberhausen; costruito nel 1929 come serbatoio per il gas, oggi è diventato uno dei centri espositivi più straordinari d’Europa. Ogni anno, due milioni di visitatori si lasciano incantare dai suoi spazi inconsueti, caratterizzati da un’eco straordinario che sembra ripetersi all’infinito. Al piano terra una suggestiva mostra sulle galassie e sull’astronomia. Un veloce ascensore in vetro porta a una piattaforma panoramica, a 120 metri di altezza, da cui si gode una vista mozzafiato sull’intero territorio. L’anno prossimo sarà anche sede di tantissime iniziative. Una di queste, “Nel grembo della terra”, nasce da un progetto di artisti italiani, che attraverso concerti, film, mostre fotografiche ed incontri con registi e scrittori sardi, intende far conoscere storia e cultura della Sardegna ed in particolare delle città di Carbonia ed Iglesias, gemellate con Oberhausen.
La città capofila dell’intero progetto è Essen, moderna e cosmopolita, che in passato ha legato il suo sviluppo alla famiglia Krupp. Poi, nel momento della crisi, è riuscita a ritagliarsi un futuro come uno dei luoghi culturalmente più attraenti d’Europa. Simbolo di questo percorso di rinascita è la ex miniera di Zeche Zollverein, che è stata la maggiore nel mondo per l’estrazione di carbon fossile ed in ordine di tempo, l’ultima ad essere chiusa. Un capolavoro della cultura industriale della intera Ruhr e tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Ad Essen meritano una visita anche la cattedrale neo gotica, ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e Villa Hugel, dal raffinato stile liberty, oggi sede di importanti mostre e concerti.
Ad Hagen imperdibile è il Westfalisches Freilichtmuseum, il Museo all’aperto, dove sono stati ricostruiti gli antichi laboratori artigiani per rivivere le emozioni della lavorazione con i metodi di una volta del metallo, del cuoio, della carta e di altri materiali. Splendida la vecchia tipografia perfettamente funzionante.
Completa il quadro il Dasa di Dortmund, una grande esposizione sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro, che propone un emozionante viaggio nel mondo del lavoro di ieri, oggi e domani.
A tutto questo, per l’intero 2010, si aggiungerà un nutrito calendario di concerti, spettacoli teatrali, eventi culturali, convegni. Per presentare al mondo il meglio della vita e del patrimonio culturale di questa grande regione.
Con Germanwings la Germania è ancora più vicina
Come arrivare: Da Bologna a Colonia – Bonn con voli Germanwings. Partenze giornaliere dallo scalo bolognese alle 15,45 (16,50 la domenica) ed arrivo un’ora e mezza dopo. Direttamente all’aeroporto ci sono i centri di noleggio auto Avis e Sixt; i passeggeri Germanwings che prenotano il volo e contemporaneamente l’auto usufruiscono di tariffe agevolate. Info: www.germanwings.com.
Dove dormire: Maritim Hotel a Gelsenkirken, un moderno ed elegante quattro stelle, con un buon rapporto qualità prezzo. Il ristorante propone una deliziosa cucina internazionale. Info: www.maritim.de.
Da visitare anche: Museo dell’industria St. Anthony Hütte ad Oberhausen; Musei Osthaus ed Emil Schumacher ad Hagen; Città giardino di Margaretenhöhe ad Essen; Museo Küppersmühle di arte moderna e contemporanea a Duisburg.
Per saperne di più: Ente Nazionale Germanico per il Turismo in Italia. Sito:www.vacanzeingermania.com.