![Castello di San Giovanni d'Asso [1024x768] Il Castello di San Giovanni d'Asso](http://www.estense.com/wp-content/uploads/2009/11/Castello-di-San-Giovanni-dAsso-1024x768-300x225.jpg)
Il Castello di San Giovanni d'Asso
Si arriva da turisti e si riparte da amici. Mai proverbio è stato più veritiero come nel caso della Toscana. Una delle regioni più accoglienti e amate dagli italiani. Che ha di tutto, a  cominciare da un immenso patrimonio artistico ed architettonico;  tanti borghi, dalla storia millenaria, dove il tempo sembra essersi fermato; siti antichi per un tuffo nelle memorie romaniche ed etrusche.  Ma anche mare,  montagna, paesaggi mozzafiato, bellissime isole con gli scogli proiettati sul mare, per un tramonto dai mille colori, parchi naturali, terme,  wellness, sport, enogastronomia e tanto divertimento.
Una di queste “perle” è la Val d’Orcia, in provincia di Siena, la campagna più bella del mondo, inserita dall’Unesco nel 2004 fra le zone paesaggistiche patrimonio dell’Umanità, grazie all’eccellente connubio fra arte e stato di conservazione del territorio. Una terra  che apre al visitatore il libro della sua storia millenaria piena di testimonianze artistiche ed architettoniche. Ma anche ricca di tanti borghi dove rimangono immutate le tracce di un passato glorioso che affonda le sue radici, molto spesso, al periodo romanico, ma anche etrusco  o medievale.
A cominciare da San Giovanni d’Asso, un piccolo comune medievale con poco più di 900 abitanti, posto nel mezzo delle Crete Senesi, che si sviluppa attorno al trecentesco Castello. Un territorio particolarmente vocato per la produzione del tartufo bianco, dell’olio extravergine di oliva, del formaggio  e del vino.
Il Castello ospita il Museo del Tartufo. Poco meno di 300 metri quadri suddivisi in quattro nuclei espositivi per un viaggio nel mondo del pregiato tubero. Un gioco per i sensi ed una occasione di apprendimento. Un percorso, il primo in Italia nel suo genere, storico, culturale e sensoriale. Dove viene narrata la complessa storia del tartufo che, prima di imbandire la tavola di contadini e ricchi, è stato via via considerato cibo delle streghe, alimento afrodisiaco ed  oggetto di osservazione scientifica. Una sezione è dedicata a “tartufo e sensi”, una esperienza sensoriale fatta di olfatto, udito e tatto alla scoperta di profumi, suoni e sapori che hanno fatto del tartufo il diamante bianco della tavola.
Ma questa è anche una terra di vini importanti. Rossi, bianchi, vinsanto e novello, dal 2000 tutelati dalla denominazione di origine controllata. La DOC “Orcia”,  per riconoscere quelli  prodotti in quell’area, di grande livello paesaggistico, incastonata tra le realtà del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano. Una zona  ricomprendente 13 comuni,  Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte dei territori di Abbadia San Salvatore , Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano  e Torrita di Siena. Protagonista indiscusso di questa DOC è il Sangiovese che, assieme a Foglia Tonda, Colorino, Ciliegiolo e Canaiolo, danno vita a questi vini.
Vini importanti, soprattutto l’Orcia Doc rosso, che si presenta con un colore rosso intenso tendente al rubino ed un sapore deciso, pieno ed asciutto, che ben si accompagna con secondi piatti a base di carne. Interessante anche l’Orcia Doc bianco, dal limpidissimo colore giallo paglierino con riflessi a volte verdognoli ed un odore fine e fruttato. Gradevole al palato il Vinsanto, dal colore ambrato,  ideale per il fine pasto assieme alla pasticceria secca ed ai dolci tradizionali toscani.
 
Divin Orcia: l’eccellenza del vino sposa il diamante bianco
 
 
 
L’autunno per i Comuni delle Crete Senesi è un periodo importante. Dall’inizio di novembre fino al sette dicembre ad Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso è un sussegguirsi di manifestazioni, degustazioni e  visite guidate incentrate sui prodotti tipici più importanti del territorio. A cominciare dalla Mostra Mercato  del tartufo bianco delle Crete Senesi (quest’anno giunta alla XXIV edizione), organizzata dalla locale Associazione Tartufai,   che si svolge ogni anno a San Giovanni d’Asso nei primi due weekend di novembre. Lo scorso fine settimana, in contemporanea, nei locali del Castello,  si è svolta anche la quinta edizione di Divin Orcia, la kermesse curata dal Consorzio del Vino Orcia,   dove era prevista una  degustazione guidata e continuata dei vini Orcia Doc curata da 16 produttori aderenti al Consorzio.
A Monteroni d’Arbia il 28 e 29 novembre è in programma “Un viaggio nella cultura del gusto”. A Rapolano Terme il 5 dicembre “l’olio e la pietra”. Infine a Buonconvento il 6 e 7 dicembre “una terra con i sapori della memoria”. Per un percorso all’insegna dei piaceri dei prodotti tipici  e del vino in grado di affascinare ed entusiasmare anche i palati più esigenti.
 
Come arrivare: A13 fino a Bologna e poi la A1 verso Firenze – Roma fino all’uscita Val di Chiana. Poi seguire la direzione Sinalunga, Trequanda, Montisi e San Giovanni d’Asso. Da Ferrara sono circa 280 chilometri.
Dove dormire: Agriturismo “La Canonica” a San Giovanni d’Asso. La struttura, aperta dal 1995, è gestita da Serenella e Donella Vannetti (quest’ultima da sette anni presidente del Consorzio del Vino Orcia, che ad oggi raggruppa una quarantina di aziende, che  producono 4.200 quintali di uva e 160 mila bottiglie) assieme a papà Orfeo ed a mamma Diana. Tel 0577-834338. Sito: www.canonicaholiday.com. La posizione è panoramica. Gli appartamenti sono grandi ed arredati con gusto. È possibile anche la degustazione di prodotti tipici. Buono il rapporto qualità prezzo.
Info: Consorzio www.consorziovinoorcia.it; Museo del tartufo: www.museodeltartufo.it.  Comune di San Giovanni d’Asso: www.comune.sangiovannidasso.siena.it.
Cantine da visitare: Si consiglia di visitare, previo appuntamento telefonico, l’Azienda agricola Trequanda, località Pian delle Fonti in comune di Trequanda. Tel 0577-662001.
Luoghi da vedere: Castiglione d’Orcia e le sue splendide rocche, Pienza, capolavoro architettonico rinascimentale, Bagno Vignoni e le belle terme medievali, San Quirico con la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, Radicofani con la bella rocca e Montalcino, splendida città d’arte.