Politica
29 Novembre 2017
Gli spiazzi di sosta con i varchi all'ingresso prevedono il pagamento anche per i portatori di handicap e la questione attira le ire di Nicola Lodi

”Ferrara Tua fa pagare il parcheggio ai disabili”

di Daniele Oppo | 3 min

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“La gestione di varchi di accesso ed uscita del parcheggio rende obbligatorio il pagamento della sosta anche a persone diversamente abili”. Così recita il punto 9 del regolamento per i parcheggi di Ferrara Tua esposto a San Guglielmo (la versione online riporta la regola al punto 12) e che appare identico a quello degli altri parcheggi in cui l’ingresso è limitato da barriere.

E la cosa non trova di certo il plauso di Nicola Lodi, segretario comunale della Lega Nord, che denuncia la questione: “Ferrara Tua pretende il pagamento negli stalli riservati ad invalidi, una situazione assurda che personalmente ho verificato attraverso sopralluoghi oltre ad aver chiamato personalmente Ferrara Tua. Nessun posto riservato agli invalidi deve essere a pagamento, non succede in nessun parcheggio planetario, a Ferrara succede”.

Al di là della questione di principio che sembra proporre Lodi, la questione non è una peculiarità di Ferrara. Altri Comuni – e anche in parcheggi privati – hanno avuto simili questioni (e simili reazioni) da affrontare, anche perché le norme lasciano qualche margine di manovra.

Rimane però che la legge prevede espressamente che almeno un parcheggio per disabili ogni 50 stalli (o frazione di 50) sia gratuito per chi espone l’opportuno contrassegno e appare alquanto difficile che una simile previsione sia rispettata prevedendo, come pare fare Ferrara Tua, un obbligo di pagamento a monte senza neppure alcun meccanismo di rimborso (almeno non risultano atti in tale direzione). L’articolo 11 del Dpr 503 del 1996 è abbastanza chiaro:

Nell’ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi di controllo della durata della sosta ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno almeno 1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili

Ci sono state anche varie sentenze, soprattutto dopo che i Comuni hanno iniziato a cedere la gestione dei parcheggi a società esterne (o, molto più spesso, municipalizzate) e la regola sembra oggi diventata quella che, al di là del rispetto del minimo imposto dalla legge, la gratuità dei parcheggi per disabili “in eccedenza” sia regolata tramite una convenzione tra Comune e società. In questo caso pare che Ferrara Tua abbia la mano piuttosto libera: il piano tariffario predisposto dal Comune non fa alcuna menzione di eventuali agevolazioni ai disabili, né se ne parla nel contratto di servizio e neppure nella carta dei servizi di Ferrara Tua. A dirla tutta, è un tema mai menzionato in nessuno dei tre documenti.

“Chiunque si rechi in parcheggi a chiusura con sbarra (San Guglielmo, Kennedy) deve pagare per uscire, senza possibilità di rimborso – prosegue Lodi -. Sia negli aeroporti che nei parcheggi privati basta recarsi alle casse per ottenere il tagliandino gratuito per uscire.
Perché Ferrara Tua non si attiva in tale direzione? Basterebbe inserire le targhe disabili per disattivare la chiusura delle sbarre all’uscita dai parcheggi. Ferrara Tua faccia retromarcia immediatamente e risolva questa azione a dir poco imbarazzante – incalza il segretario comunale del Carroccio -. Anche questa volta Ferrara non si smentisce, anche i disabili devono pagare il parcheggio. Non mi si venga a rincorrere dicendo che i parcheggi all’esterno non sono sufficienti alla richiesta, i disabili non devono pagare, punto”.

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