Politica
22 Settembre 2017
Le mostre dedicate a De Chirico e Ariosto fanno bene ai conti 2016 degli enti partecipati dal Comune

Arte, Teatro e Musica. Come stanno i bilanci della cultura

di Daniele Oppo | 2 min

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Un utile abbastanza consistente per Ferrara Arte – che capitalizza quanto di buono, buonissimo viene portato dalla coda lunga delle mostre su De Chirico e L’Orlando Furioso – e piccole perdite d’esercizio per la Fondazione Teatro e Ferrara Musica.

È in sintesi questo lo stato di salute dei bilanci dei tre enti partecipati dal Comune che si occupano della cultura a Ferrara. In termini numerici, Ferrara Arte chiude con un utile di 56.101 euro, mentre Teatro e Ferrara Musica vanno in perdita per circa 26mila e 13mila euro. Piccoli scostamenti tra entrate e uscite, nulla di particolarmente preoccupante, soprattutto se si pensa che, come osserva l’assessore alla cultura Massimo Maisto presentandoli in commissione consiliare, «i tre bilanci messi insieme arrivano a 8 milioni di euro per il 2016, più dell’intero bilancio comunale dedicato alla cultura».

Questo non significa che non ci siano elementi da tenere sotto osservazione, soprattutto per il Teatro: «Siamo tranquilli – afferma il vicesindaco – riporteremo tutto a pareggio, ma è da tenere monitorata la situazione del Teatro, anche se negli anni abbiamo messo da parte risorse che ci fanno stare tranquilli».

Dato che la situazione più delicata sembra essere quella del teatro guardando un po’ più a fondo i conti si evince che i costi maggiori arrivano, giustamente, dai servizi artistici: 1,4 milioni di euro circa, suddivisi tra le stagioni di lirica (666mila euro), prosa (358mila euro) e danza (178mila euro). I rispettivi ricavi sono stati pari a 130mila, 310mila e 64mila euro circa. Il personale è la seconda voce più imponente in uscita: 1,3 milioni di euro. Tra le entrate la parte più grossa è quella dei fondi pubblici: 1,4 milioni dal Comune, 657mila euro dallo Stato e 117mila dalla Regione. Alla fine dei conti tra valore e costi della produzione c’è una differenza negativa di 17mila euro che, applicate le imposte, diventano i 26mila euro circa di perdita d’esercizio.

Per capire invece quanta forza abbiano avuto le mostre su De Chirico e sull’Orlando Furioso nei conti di Ferrara Arte bastano forse questi numeri: a fronte di costi di organizzazione pari a 108mila euro, gli incassi sono stati di 1,6 milioni di euro, 400mila euro in più rispetto a quanto preventivato. Gli altri costi collegati o meno alle mostre sono stati poi compensati con i ricavi derivati dalle vendite al bookshop (780mila euro) e contributi pubblici (802mila euro, 330mila in meno rispetto al preventivo) e le sponsorizzazioni.

Da considerare, infine, che tutti e tre gli enti, nel corso degli ultimi anni – anche per far fronte alle difficoltà verificatesi con la crisi – hanno messo da parte fondi per affrontare le difficoltà.

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