Lettere al Direttore
21 Luglio 2017

Immigrazione, il Pd ha fatto solo danni

di Mauro Alvoni | 3 min

Il Partito Democratico si sveglia da un lungo torpore e, dopo quattro anni, scopre che l’immigrazione è un problema. In questi giorni assistiamo al tardivo ravvedimento di esponenti Pd che si affannano a proporre misure che la Lega da anni sollecita, nel disperato tentativo di mettere mano a una situazione che – al ritmo ormai di 200mila sbarchi all’anno – è sfuggita ad ogni controllo.

Le responsabilità politiche sono evidenti. Leggerezza e sottistima dei rischi hanno provocato, in questi anni, arrivi di massa, l’80% dei quali di gente che non fugge dalla guerra (lo ha rivelato il commissario europeo Avramopoulos), hanno alimentato un perverso sistema di accoglienza che ha solleticato gli appetiti delle mafie e gonfiato il portafoglio di ‘imprenditori’ senza scrupoli che si sono arricchiti sulla pelle degli immigrati, hanno costruito, anche psicologicamente, una rotta
preferenziale tra l’Africa e l’Italia, che frutta a criminali senza scrupoli 400milioni di euro all’anno. Oggi lo stesso Pd che è al governo dal 2013 invoca un aiuto all’Europa, sperando in chi ha già fallito su ricollocamenti (neanche 7.400 ricollocati, al 30 giugno, sui 40mila promessi) e rimpatri (18.664 su circa 38mila immigrati irregolari individuati nel 2016). Chi è causa del suo mal pianga se stesso: gli accordi sottoscritti dagli esponenti del Partito Democratico, da Triton all’ultima revisione di Dublino, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione, condannando il nostro Paese ad essere il campo profughi di tutto il continente.

Il Pd ha messo in scacco l’Italia con i migranti: forse pensando di farne un bacino elettorale sicuro (e qui si spiegano le spinte interne alla maggioranza per approvare lo ius soli), ma finendo vittima della sua ingordigia elettoralistica. Ora il caos creato – tanto nel Mediterraneo, quanto nel Paese (il costo stimato dell’immigrazione quest’anno è pari a 5miliardi di euro) – è difficile da smaltire senza adottare soluzioni decise ed emergenziali. In tutti questi anni noi sindaci della Lega Nord abbiamo resistito ad attacchi, insulti di ogni tipo, insolenze, tentativi di ‘boicottaggio’ di una maggioranza di sinistra (che è minoranza a Bondeno, e non solo, ma che domina in Regione) per il solo fatto di aver difeso i nostri cittadini, di aver fatto valere, nei territori in cui amministriamo, il sacrosanto diritto della nostra gente a ricevere primari aiuti e primaria assistenza.

Ci hanno dato dei segregazionisti perché volevamo i Cie, e oggi i Cie li propone Minniti, quando invocavamo il blocco navale eravamo ‘razzisti’ , e ora Minniti vuole bloccare i porti, ci accusavano di essere sovversivi per le nostre polemiche contro quei prefetti che volevano imporci l’accoglienza di clandestini e oggi lo stesso presidente Pd dell’Anci Antonio Decaro è il primo a contestare la condotta per nulla democratica e civile di certi rappresentanti territoriali del governo. Ci hanno additato come beceri populisti perché abbiamo sempre detto che su questa Europa non si può contare e oggi ogni Paese – a partire dalla Francia dell’Europeista Macron – si chiude a riccio quando si parla di solidarietà nei confronti del nostro Paese.

Oggi lo dobbiamo dire con chiarezza: questa nostra resistenza di anni è stata ancor più decisa nelle zone del sisma – dove il Pd ha più volte tentato di insediare clandestini – e nelle zone della rossa Emilia Romagna, dove gli amministratori non allineati spesse volte vengono isolati dalla dominante casta Pd. Ma ora il vento è cambiato: la Lega ha espugnato molte nuove roccaforti rosse. La storia sta spegnendo la tracotanza di una classe politica che di sinistra non ha più niente e che ha seminato solo danni.

Fabio Bergamini

Sindaco di Bondeno – Lega Nord

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com