Sport
8 Maggio 2017
I biancazzurri non riescono ad abbattere il muro della Pro: finisce 0-0. Festa promozione rimandata

Spal, pareggio amaro

di Federico Pansini | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Festa rimandata per la Spal. Al “Mazza” resiste il muro della Pro Vercelli, con i biancazzurri sfortunati negli episodi proprio a ridosso del 90°, quando Antenucci colpisce un palo ed a Zignori viene annullato un gol per un fuorigioco molto dubbio. Restano altri due match ball per i biancazzurri: per la certezza matematica della promozione bastano due punti, indipendentemente dai risultati delle inseguitrici.

LA GARA. Poteva essere il giorno dei giorni per la Ferrara biancazzurra. Forse è più corretto scrivere che tutta la città estense è in fermento da venerdì sera: con il pareggio tra Perugia e Spezia, in caso di vittoria nel match con la Pro Vercelli, il gruppo guidato da mister Leonardo Semplici, poco più di 12 mesi dopo il ritorno in serie cadetta che ha interrotto una agonia lunga due decenni, a tre giornate dalla conclusione del torneo potrebbe scrivere un capitolo storico della ultra centenaria società biancazzurra andando a conquistare una clamorosa promozione in serie A.

Il “Paolo Mazza” si presenta all’appuntamento con la storia in un clima a tratti irreale: l’attesa, dopo le code ai botteghini con tanto di appostamenti notturni e i tagliandi esauriti in pochissime ore, è pazzesca sin dalle prime ore del giorno attorno allo stadio e per le vie della città. La Ovest è un muro di mani e arremba con i cori sin dal pre partita, a cui fa da spalla lo spicchio di gradinata aperto in deroga ai tifosi estensi e occupato dal migliaio di supporters biancazzurri.
Mister Semplici si affida alla squadra tipo per la gara che vale una stagione: rientrano dal 1’ sia Schiattarella che Floccari, Arini in mediana viene preferito a Castagnetti.
La coreografia della “Campione” accoglie le squadre in campo: un enorme drappo copri curva viene srotolato dall’alto verso il basso, al centro il logo storico della Spal e la scritta Curva Ovest. Atmosfera da brividi, e si comincia con capitan Mora e compagni che attaccano proprio sotto il settore dei tifosi estensi.
Partita bloccata nei primi 10’: le due squadre si studiano senza scoprirsi eccessivamente. Al 7° la prima conclusione estense con Schiattarella che dal limite cerca un destro potente ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Risponde la Pro Vercelli con un bel cross dalla destra di Nardini su cui La Mantia finisce a terra dopo un contatto con Bonifazi: il direttore di gara lascia proseguire nonostante le proteste degli ospiti.
Prima occasione nitida da gol per la Spal al 20’: Schiattarella apre per Lazzari che sfonda sul versante di destra, cross verso il centro dove Mora svetta anche più alto di Floccari indirizzando la sfera all’angolino basso dove però Vives è attento e rilancia prima che il “Mazza” possa esplodere.

La Pro si affaccia in area estense pericolosamente intorno alla mezzora: Germano controlla una palla vagante e serve un pallone insidiosissimo a centro area dove Morra conclude di prima trovando la bella risposta di Meret con la difesa estense che rilancia.
Proteste veementi dei biancazzurri al 32°: azione confusa al limite dell’area ospite, la sfera giunge in qualche modo a Floccari che sul filo del fuorigioco e poco prima di concludere verso la porta viene a contatto con l’ex Castiglia, finendo a terra. L’arbitro Di Martino lascia correre, si infiammano stadio e panchina estense, ma le immagini tv sembrerebbero dare ragione alla decisione del direttore di gara.
Buon momento della Spal intorno al 40° : prima Floccari gira di destro sul fondo da ottima posizione su ennesima incursione di Lazzari, poi sull’azione successiva Schiattarella per poco non beffa Provedel con un tiro cross che sfila di poco sul fondo. E’ l’ultima emozione dei primi 45’, con la Spal più volte vicina al gol ma la Pro che si difende con attenzione.

Non ci sono cambi al rientro dagli spogliatoi, squadre in campo con gli undici iniziali. Tanti, tantissimi gli errori su entrambi i fronti, la pressione così come per la Spal è forte pure per la Pro, coinvolta nella volata per evitare i play out. I biancazzurri tengono in mano il pallino del gioco, gli ospiti si rinchiudono nella loro metà campo innalzando un muro davanti a Floccari e Antenucci.

Il primo cambio della gara è per mister Longo che inserisce Luperto per Vives, poi Schiavon rileva uno stremato Schiattarella e Bianchi, nelle file degli ospiti, sostituisce La Mantia. Poco più tardi tocca anche a Zigoni: gli lascia il posto Floccari. Rischia tantissimo la Spal in due occasioni al 32°: prima Morra conclude fuori da buona posizione, poi pochi secondi più tardi su punizione dal limite Eguelfi fa passare un brivido nella schiena di tutto il pubblico estense, andando a sfiorare l’incrocio su punizione.

La partita si accende proprio nel finale. 42° Antenucci controlla al limite dell’area, si accentra conclude di interno e va a colpire un palo clamoroso. Entra anche Finotto per Lazzari, Spal a trazione completamente anteriore.

Scocca il 90°: punizione di Costa dalla destra, mischia furibonda a centro area dove spunta la testa di Zigoni che insacca. Il “Mazza” vibra per alcuni secondi, giusto il tempo di accorgersi del fischio di Di Martino che annulla per una dubbiosissima posizione di fuorigioco del difensore biancazzurro tra le proteste furiose di tutto lo stadio e della panchina spallina, incredula per la gioia strozzata in gola.

L’ultimissima emozione in pieno recupero, quando su traversone di Mora è Zigoni a staccare a pochi metri dalla porta degli ospiti senza però trovare lo specchio.

Si arriva così al fischio finale, con attimi di tensione in mezzo al campo tra le due squadre, subito separate dai dirigenti ed accompagnatori prima che la situazione potesse degenerare.

La Spal non riesce dunque a regalarsi la gioia della matematica promozione in serie A, bloccata da una Pro Vercelli votata ad ottenere unicamente un punto utile alla lotta salvezza. I biancazzurri hanno tenuto a lungo in mano le redini del match, rischiando in un paio di occasioni e pagando molta sfortuna negli episodi di un finale da cardiopalma: il palo di Antenucci e il gol annullato per un fuorigioco dubbio a Zioni accompagneranno i tifosi estensi per tutta la settimana, in vista della trasferta di Terni. Il sogno della promozione rimane ad un passo, serviranno almeno due punti – senza considerare i risultati di Verona e Frosinone – in altrettante gare per poter finalmente realizzarlo.

SPAL (352): Meret 6; Bonifazi 6.5, Vicari 6.5, Cremonesi 6.5; Lazzari 7 (dal 45’ st Finotto sv), Schiattarella 6 (dal 28′ st Schiavon 6), Arini 6, Mora 6.5, Costa 6.5; Antenucci 6.5, Floccari 5.5 (dal 34′ st Zigoni 6). A disp.: Marchegiani, Gasparetto, Silvestri, Giani, Castagnetti, Del Grossi. All. Semplici 6.5.
PRO VERCELLI (541): Provedel; Germano, Berra, Vives (dal 24′ st Luperto), Konate, Eguelfi; Nardini, Castiglia, Altobelli, Morra; La Mantia (dal 31′ st Bianchi). A disp.: Zaccagno, Legati, Starita, Castellano, Osei, Aramu, Mammarella. All. Longo.
Arbitro: Di Martino da Teramo 5.5.
Note: giornata nuvolosa con pioggia leggera, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8652. Ammoniti: Schiattarella e Altobelli per reciproche scorrettezze, Eguelfi, Arini per gioco falloso, Provedel, Bianchi per perdita di tempo. Angoli: 6-1. Recupero tempo: 2’ pt; 3’ st.

Il saluto dei tifosi alla squadra: “Forza Spal!”

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