A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Prima hanno ripetutamente spinto un addetto alla sicurezza, poi gli hanno rifilato un pugno al petto nel tentativo malriuscito di scappare con la refurtiva
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
Rimane a Ferrara solo il processo per bancarotta un reato tributario, invio degli atti alle procure di Brescia e Lucca per le imputazioni sulla truffa e reati tributari. Il crac della Spal 1907 di Cesare Butelli è sempre più uno spezzatino giudiziario.
L’udienza di lunedì davanti al collegio composto dai giudici Luca Marini (presidente), Monica Testoni e Carlo Negri (a latere) ha avuto come risultato la non ammissione al processo una lunga lista di parti civili – creditori tra cui ex dipendenti della Spal 1907; di fatto ne rimangono solo due: il fallimento e la Gse -, e una sentenza di incompetenza territoriale per i capi d’imputazione relativi alla truffa nei confronti della società Gse (gli atti verranno trasmessi alla procura di Brescia, dove già sono stati rimandati gli atti relativi ad altri indagati), e i reati tributari rimanenti (in parte a Brescia, in parte a Lucca).
I giudici hanno infatti accolto le obiezioni sollevate dagli avvocati Claudio Maruzzi e Giulia Padovani (in sostituzione dell’avvocato Francesco Marenghi), difensori rispettivamente dell’imprenditore Remo Turra e dell’ex patron spallino Cesare Butelli, che hanno evidenziato come già una parte delle contestazioni – per le quali è stato evidenziato il concorso nella loro commissione – venne rinviata dal gup a Brescia per incompetenza territoriale di Ferrara. Interpretazione accolta anche dal collegio, che ha così ribaltato una decisione opposta presa invece dal gup sulla medesima richiesta.
Di grosso rimane a Ferrara solo la bancarotta da circa 2,8 milioni di euro imputata sia a Butelli che a Turra, i quali avrebbero collaborato per distrarre dal patrimonio della Spal 1907 circa 10 milioni di euro di incentivi riconosciuti dalla società specializzata Gse e generati con i quattro campi fotovoltaici. Secondo l’accusa, infatti, gli incentivi anziché incassarli la Spal 1907, titolare dell’autorizzazione, li avrebbe incassati un consorzio di imprese diverso, e Butelli avrebbe girato a favore di sue società una parte degli incassi che arrivavano dalla Turra energia.
Per conoscere la verità bisognerà però attendere quasi un anno: la prossima udienza, quella in cui verranno escussi i primi testimoni, sarà il 21 settembre dell’anno prossimo.
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