Cronaca
29 Novembre 2016
Processo spezzettato per incompetenza territoriale nei reati di truffa e tributari, atti da trasmettere a Brescia e Lucca

Crac Spal 1907, a Ferrara rimane solo la bancarotta

di Daniele Oppo | 2 min

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Cesare Butelli

Cesare Butelli

Rimane a Ferrara solo il processo per bancarotta un reato tributario, invio degli atti alle procure di Brescia e Lucca per le imputazioni sulla truffa e reati tributari. Il crac della Spal 1907 di Cesare Butelli è sempre più uno spezzatino giudiziario.

L’udienza di lunedì davanti al collegio composto dai giudici Luca Marini (presidente), Monica Testoni e Carlo Negri (a latere) ha avuto come risultato la non ammissione al processo una lunga lista di parti civili – creditori tra cui ex dipendenti della Spal 1907; di fatto ne rimangono solo due: il fallimento e la Gse -, e una sentenza di incompetenza territoriale per i capi d’imputazione relativi alla truffa nei confronti della società Gse (gli atti verranno trasmessi alla procura di Brescia, dove già sono stati rimandati gli atti relativi ad altri indagati), e i reati tributari rimanenti (in parte a Brescia, in parte a Lucca).

I giudici hanno infatti accolto le obiezioni sollevate dagli avvocati Claudio Maruzzi e Giulia Padovani (in sostituzione dell’avvocato Francesco Marenghi), difensori rispettivamente dell’imprenditore Remo Turra e dell’ex patron spallino Cesare Butelli, che hanno evidenziato come già una parte delle contestazioni – per le quali è stato evidenziato il concorso nella loro commissione – venne rinviata dal gup a Brescia per incompetenza territoriale di Ferrara. Interpretazione accolta anche dal collegio, che ha così ribaltato una decisione opposta presa invece dal gup sulla medesima richiesta.

Di grosso rimane a Ferrara  solo la bancarotta da circa 2,8 milioni di euro imputata sia a Butelli che a Turra, i quali avrebbero collaborato per distrarre dal patrimonio della Spal 1907 circa 10 milioni di euro di incentivi riconosciuti dalla società specializzata Gse e generati con i quattro campi fotovoltaici. Secondo l’accusa, infatti, gli incentivi anziché incassarli la Spal 1907, titolare dell’autorizzazione, li avrebbe incassati un consorzio di imprese diverso, e Butelli avrebbe girato a favore di sue società una parte degli incassi che arrivavano dalla Turra energia.

Per conoscere la verità bisognerà però attendere quasi un anno: la prossima udienza, quella in cui verranno escussi i primi testimoni, sarà il 21 settembre dell’anno prossimo.

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