Politica
27 Giugno 2016
Lodi: "Saremo almeno 200 e non ci saranno contestazioni". Critico Fiorentini (Si): "Sarebbe bene variare il percorso del corteo"

“Serve l’esercito a Ferrara”, la Lega manifesta in città

di Daniele Oppo | 3 min

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Nicola Lodi

Nicola Lodi

“Esercito X Ferrara”, dove la “X” significa ‘per’. Sarà questo il leitmotiv della manifestazione che la Lega Nord sta organizzando per mercoledì 29 giugno, con tanto di t-shirt pronta per l’evento.

“Saremo più organizzati della volta scorsa – annuncia Nicola Lodi, il motore dell’iniziativa – e ci saranno vigilantes privati oltre alla security della Lega per fare in modo non ci siano scontri”. L’annunciata presenza di un’imponente servizio di security tradisce la paura che qualcosa possa andare storto: “Garantisco che non ci saranno contestazioni, qualsiasi contestatore verrà subito allontanato”. Ma nulla è escluso, soprattutto se la premessa è che le contestazioni durante la manifestazione per i fatti di piazzetta Toti fossero state “programmate” dall’esterno.

La Lega scende così in piazza per chiedere a gran voce l’intervento dell’esercito a Ferrara, richiesta avanzata, sottolinea ‘Naomo’, “un anno fa, siamo stati i primi e lo rivendiachiamo e ora siamo contenti che si siano aggiunti Fdi e M5s. Aspettiamo Forza Italia (che per la verità sembra essersi già espressa favorevolmente con Paola Peruffo, ndr) e Rendine”.

Il ritrovo è previsto alle 19,30 in piazza municipale, con un piccolo comizio e partenza del corteo alle 20, passaggio per via Garibaldi, una tra via Cassoli e corso Piave (la decisione non è ancora stata presa in via definitiva), e termine nei giardini del Grattacielo – “il posto da cui è partito il degrado” – dove verrà montato un piccolo palco per il comizio finale.

“Partiamo da piazza municipale – spiega Lodi – perché le decisioni in materia di sicurezza le deve prendere in primis il sindaco”. La decisione auspicata è quella dell’esercito, che “non significa militarizzare, ma pattugliare: i blitz di questi giorni hanno portato ottimi risultati ma non bastano – afferma ancora Naomo -. Serve un controllo del territorio a piedi, fatto dai militari, per almeno un anno. Serve un pattugliamento serio e deciso. Bisogna colpire duramente anche chi compra la droga, per debellare un circuito troppo grande e controllare le abitazioni perché c’è una grossa responsabilità dei padroni di casa”. Arrivano poi parole di apprezzamento per il questore Antonio Sbordone: “È l’uomo giusto per portare Ferrara ad essere quella che di un tempo”.

L’annunciata presenza di un’imponente servizio di security tradisce la paura che qualcosa possa andare storto: “Garantisco che non ci saranno contestazioni, qualsiasi contestatore verrà subito allontanato”. Ma nulla è escluso, soprattutto se la premessa è che le contestazioni durante la manifestazione per i fatti di piazzetta Toti fossero state “programmate” dall’esterno.

“Saremo in tanti – annuncia sicuro Lodi – ma sarà un successo se saremo almeno in 200, considerando che siamo partiti in tre con la manifestazione sotto lo scalone, quando Tagliani ci chiamo truppe cammellate. Invitiamo il sindaco a partecipare, ma non verrà. Sarebbe un sogno vederlo parlare davanti a persone che non sono solo della Lega, ma anche di sinistra, del M5s, di Casa Pound”.

La manifestazione di mercoledì – a cui ha dato l’adesione anche il parlamentare del Carroccio Massimiliano Fedriga – non sarà l’ultima iniziativa: “Ne faremo a cadenza bimestrale – promette Naomo – e a breve verrà anche Salvini”.

Una prima reazione all’iniziativa arriva da Leonardo Fiorentini, consigliere comunale di Sinistra Italiana. “Visti i precedenti di solo qualche settimana fa, pur garantendo il diritto delle persone di manifestare il proprio pensiero anche quando non lo condivido, mi parrebbe sensato che le autorità di Pubblica Sicurezza di questa città valutassero con attenzione la possibilità di autorizzare il percorso proposto dagli organizzatori – in particolare il punto di arrivo – proponendo loro variazioni (come fatto al sottoscritto in più di un’occasione) per evitare qualsiasi rischio di incidente, anche solo verbale – afferma il consigliere -. Incidenti di cui questa città, e questo quartiere, oggi non hanno proprio bisogno”.

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