Politica
29 Gennaio 2016
Il progetto di riqualificazione si avvicina alla partenza, dalla settimana prossima arrivano i vigilantes

Palaspecchi: la deadline è il 31 marzo

di Daniele Oppo | 4 min

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La data da tenere a mente è quella del 31 marzo prossimo. Tre mesi in più rispetto alla scadenza originaria che la Cassa depositi e presiti ha deciso di dare a Ferrara per far partire, finalmente, il progetto di riqualificazione del Palaspecchi.

Da una parte gli ostacoli giuridico-amministrativi per il conferimento nel fondo di investimento dell’immobile di proprietà del gruppo Parnasi, dall’altra però anche una rinnovata fiducia da parte di Cdp che ha deciso di derogare le regole del fondo e “parcheggiare” i 32 milioni di investimento, scommettendo sulla risoluzione repentina degli intoppi.

Una fiducia confermata anche dal fatto che in conferenza stampa, alla sala della Giunta in municipio, c’erano tutti: oltre sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore Roberta Fusari, anche Luca Parnasi dell’omonimo gruppo, Paola Delmonte, direttrice responsabile social housing del Cdp Investimenti Sgr, Fabio Carlozzo, managing director del fondo Investire Sgr. Ma Palaspecchi significa anche disagio sociale e ordine pubblico, per questo erano presenti anche la comandante della Polizia municipale Laura Trentini e la dirigente della Digos Rosaria Broccoletti in rappresentanza della questura.

“I problemi giuridici e amministrativi sono in via di risoluzione – rassicura Tagliani – e la Cdp ci ha dato la notizia che le operazioni di finanziamento sono blindate fino al 31 marzo. Ci sarà un percorso che ci consentirà anche di farci carico dei temi di carattere sociale, che spettano all’amministrazione”. In particolare, verrà avviato una fase di contatti con gli attuali occupanti – “pochi nuclei familiari e circa 40-50 persone” – da parte dei servizi sociali, Polizia municipale e ufficio immigrazione della questura, anche per trovare, nei casi più difficili, una soluzione abitativa più stabile. A questo si aggiungerà anche una misura di ordine pubblico: “Nelle more di questo periodo ci sarà un percorso di controllo della struttura anche con la vigilanza privata che partirà dalla prossima settimana, oltre a quello della Polizia municipale”. I “vigilantes” saranno messi a disposizione dal gruppo Parnasi che attualmente è proprietario della struttura.

L’investimento totale sarà da circa 40 milioni di euro: “La maggior parte privati, non si tratta di un investimento pubblico”, afferma Carlozzo. Una grossa parte – circa il 75% –  di questi sarà conferita da Cdp (32 milioni, anche questi raccolti da investitori privati), il restante deriverà dal conferimento del Palaspecchi da parte di Parnasi, investimenti di Acer e di Vitadello Intercantieri, società che sarà l’appaltatore dei lavori e che investirà anche una somma complementare.

“Abbiamo deciso di andare in deroga al regolamento nazionale tenendo conto che ci sono alcune problematiche che sono però risolvibili nel breve periodo – spiega Delmonte di Cdp – e la disponibilità di tutti gli attori coinvolti a finalizzare l’operazione, questo ci ha portato a tenere prenotate le risorse”.

Risorse che non saranno a fondo perduto: “Abbiamo previsto un ritorno del 2% più inflazione all’anno, anche qui siamo eccezionalmente al limite inferiore rispetto alle politiche del fondo perché scarichiamo sulla prestazione sociale la sostenibilità dell’investimento”.

“I nostri sono investitori ‘pazienti’ e vogliamo essere sicuri che tutto venga fatto bene – assicura Carlozzo -: i nostri investimenti non si sono mai fermati e sono stati sempre completati. Questa è una delle riqualificazioni più importanti a livello nazionale fatta su un immobile di una città”.

Il progetto – che secondo quanto dichiarato da Delmonte e Carlozzo dovrebbe concludersi entro il 2018, comunque prima di tre anni – prevede la costruzione della nuova sede della Polizia municipale (saranno i primi lavori che partiranno), circa 270 appartamenti per famiglie con canoni da 300-350 euro al mese e uno studentato da 110 posti letto. E non ci saranno più gli specchi.

Il 31 marzo dovrebbe essere siglato l’atto notarile per il conferimento del Palaspecchi nel fondo di investimento che da quella data sarà dunque operativo. I cantieri saranno così pronti per partire: “Non tutta la progettazione è immediatamente esecutiva – afferma Tagliani – ma è in stato molto avanzato e stiamo lavorando sodo”. “L’obiettivo – afferma ancora il sindaco – è rendere quella parte di città all’altezza della struttura urbanistica ed edilizia di Ferrara. Con questa grande operazione immobiliare si chiude un percorso di oltre 30 anni”.

Dopo poche ore dalla conferenza arriva il secco no della Lega Nord al progetto di riqualificazione tramite la Cassa Depositi e Prestiti con la proposta di abbattere la struttura, senza dialogare con gli attuali occupanti.

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