Politica
6 Dicembre 2015
Il premier sul 'salva banche': "Stiamo studiando forme di sollievo per obbligazionisti, ma non è semplice"

Carife. Renzi: “L’alternativa era la chiusura”

di Daniele Oppo | 1 min

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IMG_1514Il presidente del Consiglio Matteo Renzi interviene per la prima volta sulla questione delle quattro banche “salvate”, tra le quali c’è anche la Cassa di Risparmio di Ferrara.

“È una questione molto delicata – ha affermato a Rignano sull’Arno a margine della presentazione della campagna nazionale del Pd “Italia Coraggio” -. L’atteggiamento del governo ha permesso di salvare quattro banche, che altrimenti avrebbero chiuso quel lunedì mattina, i posti di lavoro e i depositi dei correntisti”.

Il premier ha parlato anche della questione finora più spinosa di tutta l’operazione: i risparmi bruciati di migliaia di azionisti e sottoscrittori di bond. “Stiamo studiando una qualche forma di sollievo per un particolare tipo di obbligazionisti, ma il punto centrale è che quelle quattro banche sarebbero state chiuse se non fosse intervenuto il governo con le nuove regole europee. Vedremo se queste regole ci consentiranno, almeno in fase di emendamenti, di dare un minimo segnale. Ricordiamoci sempre – ha aggiunto Renzi – che queste persone, alle quali va tutta la nostra vicinanza, non sono correntisti come tutti gli altri, hanno acquistato obbligazioni particolari e cercheremo di trovare una soluzione, ma non è la cosa più semplice del mondo. Ce ne facciamo carico ma ricordiamoci sempre – ha ribadito in chiusura – che l’alternativa era la chiusura”.

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