Politica
19 Maggio 2015
La capogruppo M5S: "Cosa deve fare di più prima di andare via?"

Asp, Fornasini e Morghen: “La Sapigni si dimetta”

di Daniele Oppo | 3 min

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Ilaria Morghen e Matteo Fornasini

Ilaria Morghen e Matteo Fornasini

“Basta con amministratori pubblici che non rispondono delle proprie mancanze, cosa deve fare di più la Sapigni prima di andare via?”

Ilaria Morghen, capogruppo del M5S in consiglio comunale non le manda a dire e chiede le immediate dimissioni dell’assessore: “Le chiedo ma dovrebbero essere spontanee”, afferma e a supporto arriva anche Matteo Fornasini di Forza Italia che ha in serbo anche una protesta con l’assessore ai Servizi alla persona: “Proporrò al mio gruppo di uscire dall’aula ogni volta che presenterà una delibera”.

Il motivo principale è la ormai nota questione del buco di bilancio dell’Asp, arrivato a quota 1,4 milioni di euro: “Ci sono una serie di inottemperanze che non rientrano nei criteri di gestione di una società di servizi”, afferma la Morghen che ricorda il suo esposto alla procura della Corte dei Conti “che è arrivato nelle mani di Raffaele Cantone e adesso attendiamo che la giustizia dia delle risposte”. “La soluzione – prosegue la consigliera comunale – non sono più tasse ma azzerare il board amministrativo e risanare con criterio”.

La questione Asp viene toccata anche da altri consiglieri, come Paola Peruffo (Fi) che mesi fa fu la prima a chiedere che venisse fatta chiarezza sul bilancio: “La questione del sostegno ai minori in difficoltà ci era stata detta anche lo scorso anno, solo che nessuno ci ha mai dato delucidazioni. Il problema – prosegue – è che poi si vanno a toccare le rette e a farne le spese sono le persone più deboli come gli anziani e le donne che devono sostenere un carico notevole nell’assistenza”.

Critico anche Francesco Rendine (Gol): “Ancora una volta il politico sbaglia e il cittadino deve pagare, è un’ingiustizia, il problema della gestione dell’Asp lo avevo toccato anche in campagna elettorale facendo notare che solo un terzo del bilancio viene erogato effettivamente a chi ne ha bisogno”, afferma il consigliere che collega tutto con l’aumento della tassazione locale proposto dalla Giunta e propone di trovare risorse tagliano le società partecipate, “a partire da Sipro, che serve solo a dare lavoro a ex politici”.

Alessandro Talmelli

Alessandro Talmelli

Qualche dubbio non manca anche nei banchi della maggioranza, se Leonardo Fiorentini (Sel) promette di chiedere la convocazione della commissione di controllo, Alessandro Talmelli (Pd) – da tempo critico sulla situazione dell’Asp – ribadisce la proposta di “razionalizzare la gestione: indipendentemente dalle responsabilità è dovere nostro approfondire e chiedere correttivi perché l’Asp possa continuare ad erogare i servizi, ma senza toccare le tasche dei cittadini”. Talmelli non nasconde critiche anche a Sergio Gnudi, ex presidente Asp che su Estense.com aveva criticato le spiegazioni date dal sindaco e dall’assessore sul buco di bilancio: “Avendo avuto una posizione di responsabilità, non è stato un gesto molto onorevole il suo”

Luigi Vitellio, capogruppo del Pd, rimarca invece che “il Pd è stato l’unico gruppo in sede di discussione del bilancio consuntivo a presentare una risoluzione per chiedere condizioni di chiarezza e certezza per l’Asp. Ci rendiamo conto dell’importanza dell’Azienda – afferma – anche perché la povertà è in aumento, ma capiamo anche che ci sia bisogno di razionalizzare in un quadro di risorse che calano: dobbiamo fare le stesse cose di prima, e anche di più, con meno soldi”. Anche Vitellio non risparmia una frecciatina a Gnudi, senza però nominarlo direttamente: “Credo che le dichiarazioni di questi ultimi giorni da persone che vogliono liberarsi dalla responsabilità della gestione vadano riviste, noi siamo a disposizione per migliorare le cose”.

Il gruppo del Pd si dovrebbe riunire giovedì proprio per discutere sulla situazione dell’Asp e sulle eventuali proposte da fare alla Giunta comunale.

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