Sport
27 Aprile 2015
Clamorosa rimonta: i gol di Finotto e Giani a tempo scaduto firmano il successo. Reggiana ancora a +4, decisivo il prossimo turno

Spal, incredibile vittoria a Carrara

di Federico Pansini | 8 min

caE’ successo di tutto a Carrara. Il calcio, il tanto vituperato calcio malato, regala ancora giornate da ricordare negli anni a venire ed è questo che i tifosi spallini presenti allo “Stadio dei Marmi”, davanti alla tv o con l’orecchio alle radioline faranno.

La Spal vince una partita forse già persa dopo una prestazione non eccelsa, con due gol nei 3′ minuti di recupero, ribaltando una situazione impensabile ed in una giornata difficile dal punto di vista della brillantezza del gioco. Ma poco conta, in questo momento della stagione dove emegono la forza dei nervi, il cuore, la voglia. Caratteristiche che alla Spal non mancano, caratteristiche che pagano anche quando le partite sembrano “stregate”.

Sullo sfondo i risultati degli altri campi, che hanno dapprima illuso e poi leggermente freddato l’entusiasmo: al “Mapei” infatti la Reggiana è riuscita in una impresa parallela a quella estense, ribaltando il 2 a 0 del San Marino con il 3 a 2  finale ed un rigore a tempo scaduto. Ma i biancazzurri all’ottavo successo consecutivo – record -, possono ancora sperare, aggrappandosi alla matematica: la sfida con la Pistoiese di sabato prossimo e il contemporaneo impegno della Reggiana e Lucca ‘apparecchieranno’ il derby, più che mai sentito, in programma il prossimo 9 maggio. Sarà un autentico ‘spareggio’ per accedere ai play-off o una sfida utile solo per l’orgoglio? Lo si saprà sabato prossimo, senza ulteriori indugi.

Crederci. Lo dicono tutti nella ferrara spallina dopo le sette vittorie di fila e soprattutto dopo aver ridotto a sole quattro lunghezze la distanza dal terzo posto occupato dalla Reggiana con cui i biancazzurri giocheranno l’ultima delle tre gare che dividono dalla fine del campionato. Un sogno, una speranza: ma il popolo estense ci crede e nel settore ospite allo “Stadio dei Marmi” arrivano in oltre 200: la Curva Ovest si sposta a Carrara e per una partita importante i ragazzi di mister Semplici possono contare su un sostegno al solito straordinario che si protrarrà dal 1′ all’ultimo minuto di gioco.

Alcune defezioni per il tecnico fiorentino, fresco di rinnovo dopo l’ottima seconda parte di stagione dei biancazzurri: out Gentile, Nava e Fioretti per infortunio, recupera Rovini che va in panchina, mentre nel 5-3-2 estense Di Quinzio agisce come esterno sinistro e la mediana è formata da Bellemo con Togni e Capece.

La gara inizia con la Spal in avanti ed in maniera decisa,  sospinta anche dal grande tifo dei propri supporters: dopo nemmeno 60” Di Quinzio si inserisce sul versante mancino e mette in mezzo, Bellemo non arriva sul pallone da ottima posizione per una questione di centimetri.

In campo però c’è una Carrarese in piena zona bassa della classifica e bisognosa di punti per avvicinarsi alla salvezza: i toscani giocano a viso aperto ed al grande pressing estense rispondono con ripartenze veloci che creano non pochi pensieri a Cottafava e compagni. Al 10′ su azione di Disabato la palla balza pericolosamente in area biancazzurra e Gasparetto libera in angolo.

Ancora più grande l’occasione per i padroni di casa al 22′: azione insistita sulla destra, il pallone arriva in area sul versante opposto a Gnahorè ma è provvidenziale l’intervento in scivolata di Lazzari che chiude lo specchio alla conclusione dell’attaccante dei toscani.

Sono i prodromi del gol del vantaggio della Carrarese: al 25′, su calcio di punizione dalla destra, il capocannoniere del torneo Cellini viene letteralmente perso dai centrali spallini e di testa tocca quel quanto che basta per battere Menegatti e realizzare il vantaggio.

E’ un colpo difficile da assorbire per i biancazzurri, che faticano a proporre il gioco offensivo delle ultime settimane: la manovra è più lenta del solito, i palloni giocabili per Finotto e Zigoni sono pochissimi e la Carrarese, di contro, sembra galvanizzata dall’1 a 0.

Al 27′ la Spal ‘barcolla’ paurosamente: disimpegno errato di Togni al limite dell’area, palla persa ‘sanguinosa’ che però i padroni di casa non concretizzano con il clamoroso errore a pochi passi dalla porta di Gnahorè.

E dire che il risultato che ogni tifoso spallino sognava, si concretizza: dopo 30′ di gioco a Reggio Emilia, il San Marino ultimo in classifica si porta in vantaggio sui granata. Serve la ‘scossa’ alla Spal di oggi e sono ancora i tifosi biancazzurri a incitare la squadra. La reazione allo svantaggio è però sterile, e si segnala per una conclusione, già a gioco però fermato dal direttore di gara, di Giani che batte Zanotti. Ci prova invece, nuovamente di testa, la Carrarese: la conclusione di Berra è però ben controllato da Menegatti in presa bassa sulla sua sinistra.

Il primo tempo si chiude così con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.

Ad inizio ripresa il primo cambio: Filippini rileva Bellemo a centrocampo.

Serve una Spal ben più propositiva di quella vista nei primi 45′ e la squadra di Semplici parte con una grandissima occasione: accelerazione di Finotto sulla sinistra e pallone servito rasoterra in area dove Zigoni, a pochi passi dalla porta, manca clamorosamente l’impatto a colpo sicuro.

Dopo 10′ replica Cottafava che dal limite dell’area raccoglie il passaggio di Togni e prova il destro: palla fuori di un metro con Zanotti che controlla.

La Spal rimane molto imprecisa nelle giocate, forse anche condizionata dalla pressione di dover ribaltare il parziale, ma i biancazzurri appaiono comunque più determinati rispetto alla prima frazione, complice anche una Carrarese che si affida unicamente alle ripartenze mettendosi a protezione della propria metà campo.

Tra il 60′ e il 62′ clamorosa doppia occasione estense sventata da due ‘paratissime’ di Zanotti: prima Filippini serve Zigoni a tu per tu con il portiere di casa, conclusione bassa e respinta di gambe dell’estermo difensore dei padroni di casa; dal corner seguente Cottafava si coordina con il destro al volo ed è bravissimo Zanotti a togliere la palla dall’angolino basso con un grande riflesso. Intanto dagli altri campi arriva la notizia del raddoppio del San Marino contro la Reggiana ma anche del vantaggio del Pisa ad Ancona, che vede i toscani sopravanzare la Spal al quarto posto.

La gara cala di intensità:  Semplici prova ad affidarsi ad energie fresche e getta nella mischia prima Rovini al posto di Capece poi l’ultima carta, Veratti per Lazzari. Le squadre sembrano stanche, gli errori si ripetono di continuo ed è soprattuto la Spal sulle gambe: i biancazzurri sono la brutta copia della squadra pimpante ammirata nelle ultime sette gare.

Il finale vede gli estensi a trazione anteriore riversarsi nella metà campo toscana: tanta generosità ma anche poche, pochissime idee e il lancio lungo quasi come soluzione sistematica, mentre l’Ancona trova il pareggio e così, soprattutto, fa pure clamorosamente la Reggiana.

Sembra finita, ma quando scattano i 3′ di recupero ecco il lampo che cambia la storia della partita: Filippini di destro dal limite dell’area raccoglie un pallone vagante e conclude di prima intenzione, respinta corta e sulla palla arriva velocissimo Finotto a porta sguarnita per il gol del pareggio.

Restano 2 minuti e 40 per il ‘miracolo’, ed a questa squadra che non molla mai non manca la voglia di provarci: ultimi assalti, Cottafava trova ancora una grande parata di Zanotto.

Minuto 92′ e pochi secondi:  Zigoni controlla un pallone difficile sulla linea di fondo, salta un paio di avversari e serve a rimorchio Giani che dal limite lascia partire un sinistro perfetto che si infila alla sinistra di Zanotti per l’incredibile, insperato gol del vantaggio estense a tempo scaduto. Esultanza incontenibile per il difensore, per tutti i compagni di squadra e per gli oltre 200 ragazzi della Curva Ovest in delirio ad accogliere i giocatori tra gli applausi e i cori di incitamento.

Un finale da cardiopalma, con la doccia fredda della notizia, al fischio finale, della vittoria in extremis (su rigore) della Reggiana al “Mapei”. La matematica, però, tiene in vita il sogno biancazzurro: a due turni dalla termine del campionato, la Spal è attesa dall’ultima gara casalinga della stagione, sabato al “Mazza” ore 15, contro la Pistoiese, i granata dalla trasferta sul campo della Lucchese. La ‘Regia’ mantiene il vantaggio di 4 punti sugli estensi, il Pisa quinto è a due lunghezze dalla Spal.

Sabato prossimo il verdetto su quello che sarà il valore del derby all’ultima giornata: i tifosi biancazzurri continuano, giustamente, a sognare.

Così mister Semplici, con il filo di voce rimasta, nel dopo partita:

«Delusione per il risultato o giornata comunque da ricordare? E’ assolutamente una grande giornata, al di la del risultato dei granata. Non è stata una partita facile: non abbiamo giocato una gara brillante, ma al tempo stesso i ragazzi hanno messo in campo un cuore enorme che porta a risultati insperati e inaspettati sin oltre le più rosee aspettative. Anche oggi la squadra ha fatto una partita di carattere eccezionale pur non brillando tecnicamente. Siamo pure stati sfortunati perchè dopo un primo tempo brutto, abbiamo avuto le occasioni di riaprire la gara ben prima del finale. Poi sono arrivati questi due bellissimi gol in tre minuti: il primo di rapina di Finotto, il secondo di grande fattura da parte di Giani ed è un segnale fantastico perchè in questo gruppo tutti riescono ad essere importanti e decisivi, giocando oppure entrando dalla panchina. Abbiamo avuto un tifo strepitoso a Carrara, e aspetto i nostri tifosi in gran numero al “Mazza” sabato prossimo: loro possono darci la spinta per poter credere ancora ad un sogno, tutti assieme. Sappiamo che non dipenderà solo da noi, e abbiamo comunque una partita da vincere. In ogni caso volevamo mettere pressione alla Reggiana, ci siamo riusciti e per poco non accadeva l’impensabile, sono comunque contento perchè abbiamo dimostrato di essere pronti a cogliere l’occasione senza avere rimpianti. Ora vedremo cosa succederà sabato prossimo».

Il tabellino della gara:

Carrarese-SPAL  1-2

Carrarese: Zanotti, Berra, Lancini, Castagnetti, Teso, Massoni, Brondi, Gnahorè, Cellini (45’ st Merini), Disabato (32’ st Beltrame), Gherardi (40’ st Sbraga). A disp.: Anedda, Battistini, Di Nardo, Ademi. All.: Remondina

SPAL: Menegatti 6, Lazzari 5,5 (38’ st Veratti NG), Giani 8, Cepece 6 (28’ st Rovini 6), Gasparetto 6, Cottafava 6,5, Bellemo 5,5 (1’ st Filippini 7), Togni 6, Zigoni 6, Di Quinzio 5,5, Finotto 7. A disp.: Albertoni, Gerbaudo, Landi, Silvestri. All.: Semplici 7.

Arbitro: Marinelli di Tivoli 6.

Marcatori: 25’ pt Cellini, 45’ st Finotto, 47’ st Giani

Note: spettatori 2000 circa. Ammoniti: Brondi, Zigoni, Gherardi, Lazzari. Angoli 4-4. Recupero: 0’ pt; 3’ st.

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