Cronaca
30 Marzo 2015
I cittadini si uniscono anche tra via Fabbri e via Bassa e probabilmente anche a Marrara

Passi carrai, il comitato via Prinella non è più solo

di Daniele Oppo | 2 min

COSApNon è più solo il comitato di via Prinella nella battaglia contro quella che viene definita una ingiusta imposizione per l’occupazione di aree demaniali e per i passi carrai. È recentemente nato un altro comitato che raccoglie i cittadini dell’area che va da via Fabbri a via Bassa che soffre dello stesso problema.

I due comitati si sono già incontrati e hanno già espresso l’intenzione di unire le forze per le prossime battaglie, una voce unica che, unita a quelle delle opposizioni in consiglio comunale, spera di risolvere un annoso problema.

“Il Comune sta inviando anche a noi le lettere per il pagamento dei canoni precedenti, anni 2010 e 2011 – spiega Gianluca Marzocchi del comitato via Fabbri e via Bassa – e ci siamo già attivati in questi giorni facendo del volantinaggio casa per casa”.

“Riteniamo che pagare due volte la stessa cosa sia un’ingiustizia, soprattutto in un momento di crisi come questo”, prosegue Marzocchi che spiega che l’unione con il comitato di via Prinella è cosa naturale: “Abbiamo gli stessi interessi e così abbiamo incontrato i loro rappresentanti”.

Al momento la prima riunione del nuovo comitato non ha riscosso grande successo: “Abbiamo contattato circa 200 famiglie, ma quando abbiamo fatto la riunione ce n’erano solo 15-20”, spiega Marzocchi che ha però anche una spiegazione: “Molte sono composte da anziani, alcuni dei quali hanno già pagato dopo aver ricevuto la lettera che, va detto, ha dei toni abbastanza perentori e prevede interessi piuttosto alti per il ritardo dei pagamenti”.

L’obiettivo è proprio bloccare i pagamenti finché la situazione non verrà chiarita una volta per tutte: “Purtroppo chi ha già pagato non potrà unirsi alla nostra battaglia – dice Marzocchi – ma stiamo cercando di informare più persone possibile con la speranza che la prossima volta che ci incontreremo saremo non 15 ma 100 famiglie”.

Anche il neonato comitato è poco convinto dalle ultime posizioni espresse dal Comune: quella di chiedere alla Regione di fare un passo indietro e non richiedere più il pagamento nel futuro e, nel frattempo, sospendere i pagamenti per quest’anno per i passi carrai (ma non abolirli, prima si aspetta la decisione della Regione): “Difficile che accetti, è il Comune che sbaglia”, sottolinea Marzocchi.

Ma all’orizzonte l’unione dei cittadini potrebbe essere anche maggiore: oltre a quello di via Prinella e quello di via Fabbri e via Bassa è in via di costituzione anche un’altro comitato, questa volta a Marrara dove alcuni cittadini si sono visti recapitare la stessa lettera per il pagamento del canone per i passi carrai.

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