Continua a salire l’ammontare delle spese legali per l’azienda ospedaliera Sant’Anna, che anche quest’anno, con la chiusura dei bilanci in vista, ha deliberato un sostanzioso versamento al proprio legale impegnato nelle spinose cause civili che la vedono contrapposta a Progeste. Anche quest’anno infatti l’avvocato Pietro Ruggieri, che dal 2011 segue i contenziosi civilistici tra l’ospedale e il consorzio che si aggiudicò l’appalto per i servizi, percepirà 190.320 euro per l’assistenza e le prestazioni legali fornite nel corso dell’anno. Una cifra identica a quella percepita nel 2013 e in linea con quelle del 2012 e 2011, quando dall’azienda ospedaliera il legale ricevette rispettivamente 188.760 euro e 256.223,39 euro.
Importi che, si legge nel testo della delibera 229, approvata il 19 dicembre, “appaiono congrui alla luce della complessa e articolata attività giudiziale già espletata, delle caratteristiche e della natura delle controversie, del pregio dell’attività prestata, della complessità delle questioni di diritto e di fatto trattate, dei quesiti sottoposti al consulente tecnico d’ufficio che hanno implicato lo svolgimento di attività difensive di supporto anche durante le operazioni peritali”. Prestazioni espletate da Ruggieri per le due distinte cause civili (una nel tribunale di Bologna, l’altra a Ferrara) nelle quali l’azienda ospedaliera si deve difendere dalle pretese economiche di Progeste, che sul fronte bolognese chiede addirittura 160 milioni di euro al Sant’Anna a causa dei problemi durante la costruzione dell’ospedale e dell’aumento di superficie in corso d’opera, che per le aziende corrisponde a un maggior costo per effettuare i servizi.
Una cifra record, quella richiesta da Progeste, che come si legge anche nelle delibere del Sant’Anna va a pesare anche sulle richieste del legale. Nel documento approvato a fine 2013 (firmato dal direttore generale Gabriele Rinaldi, dal responsabile della segreteria generale Barbara Paltrinieri e dal direttore sanitario Andrea Gardini) si legge infatti che l’importo “appare congruo” sia “alla luce della complessa attività espletata”, sia “se rapportato alle domande svolte sia da Prog.Este che alla domanda riconvenzionale proposta dalla difesa di questa azienda che possono essere indicativamente quantificate in euro 160.000.000”.
I costi legali del Sant’Anna nella lunga vicenda vicenda degli appalti di Cona raggiungono così i 725.623 euro, ai quali andrebbero aggiunti anche i costi di personale per l’ufficio legale interno dell’ospedale, che assieme a Ruggieri detiene il mandato nella causa civile contro Progeste.