Cronaca
19 Settembre 2014
Federconsumatori pone la questione davanti all'Aeegsi

Hera, contratti gas cambiati senza avviso

di Ruggero Veronese | 3 min

heraUtenti Hera per l’approvvigionamento di gas passano – a propria insaputa – dalle tariffe “a maggior tutela” a quelle a “mercato libero”. Senza alcun avvertimento da parte dell’azienda che, sulla base di una delibera della Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico (Aeegsi), ha effettuato una ‘silenziosa operazione’ sul proprio parco clienti. Una decisione assolutamente legale, trovando il proprio fondamento nel decreto legge 69 del 21/06/2013, ma che ovviamente solleva non poche perplessità da parte della Federconsumatori di Ferrara, che pone la questione davanti all’Aeegsi e lancia un avvertimento a tutti gli utenti Hera che nei prossimi mesi potrebbero vedere i costi della propria bolletta subire inaspettati rincari.

La questione, per quanto tecnica, non è di difficile comprensione: una settimana dopo l’approvazione del decreto legge l’Aeegsi ha modificato con una delibera il ‘parco clienti’ che può usufruire del servizio ‘a maggior tutela’, ovvero delle tariffe standardizzate decise ogni tre mesi dalla stessa authority. Una delibera in cui si stabilisce che i clienti finali non domestici (quindi prevalentemente le imprese) “non possono più usufruire del servizio di Maggior Tutela”, mentre tale possibilità resta immutata per i clienti domestici. Tutto invariato quindi per le utenze delle famiglie? Solo in teoria, perchè all’atto pratico – è la denuncia di Federconsumatori – Hera avrebbe trasformando anche diversi contratti domestici in servizi “a mercato libero”, lasciando che fossero i singoli cittadini ad attivarsi per chiedere di ripristinare le tariffe con i prezzi stabiliti dalla Aeegsi.

Una sottigliezza che non comporta alcuna violazione dal punto di vista del diritto, ma che viene comunque vista da Federconsumatori come uno ‘schiaffo’ agli utenti Hera, a cui non è pervenuta comunicazione di questo legale ma inaspettato cambio di modalità. E le lamentele dell’associazione si fanno ancora più forti di fronte alle spiegazioni pervenute dall’azienda: “Hera ha dato risposte differenti – affermano i responsabili ferraresi dell’associazione -. Alla Federconsumatori Ferrara ha scritto che il tutto parte dalle sopraddette norme, spiegandoci anche con dovizia di particolari il perché di tale situazione confermando però ufficialmente che tali direttive sono indirizzate esclusivamente ai clienti non domestici, mentre tutte le altre condizioni di fornitura rimangono immutate, non dando, però, nessun riscontro a quanto effettivamente noi avevamo denunciato e tanto meno risposte coerenti a quanto richiesto”.

Diverse le risposte pervenute agli utenti, di cui Federconsumatori assicura di avere riscontro cartaceo: “A questi è stato spiegato – continuano i responsabili ferraresi –  che il tutto deriva dal tipo di contratto stipulato: “Gas – Acconti a consumi costanti”, che a fronte della sopraddetta delibera il tipo di contratto deve essere correttamente inquadrato nel servizio a Mercato Libero, spiegando che le tariffe non cambiano, restando quelle fissate dall’Aeegsi, però se l’utente desidera passare al servizio di Maggior Tutela lo può fare con una semplice telefonata al servizio clienti, ricordando che la fatturazione non potrà più essere ‘a rata costante’ ma ‘a consumi'”.

Al momento le tariffe a mercato libero rimangono identiche a quelle stabilite dall’authority, ma l’associazione dei consumatori chiede all’Aeegsi- visto che nessun contratto assicura che questa omogeneità continui – se ora “Hera potrà ‘imporre’ le tariffe che riterrà più idonee al suo bilancio” e se “tali indicazioni non potevano (o dovevano) essere formulate esplicitamente prima di tale passaggio”.

“Per quale motivo Hera – attacca Federconsumatori -, basandosi su norme riferite ai clienti non domestici le ha applicate anche ai clienti domestici e adesso – scoperto l’inghippo – chiede che siano gli stessi (se lo vogliono) a dovere chiedere di ritornare alle condizioni precedenti? Come Federconsumatori Ferrara, pertanto, visto che la risposta ricevuta alla nostra raccomandata, non spiega minimamente tutto questo, porremo la questione all’attenzione dell’Aeegsi”.

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