“Ferrara, come Ravenna, non sarà lasciata sola. La Regione, come ha sempre fatto, è disponibile ad approfondire le singole situazioni con le istituzioni e a concorrere, con risorse proprie, per sanare le emergenze”. Questo è quanto dichiara l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Paola Gazzolo. Dichiarazioni che arrivano dopo che la presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, aveva inviato una lettera a Regione e Protezione Civile in cui chiedeva spiegazioni del perché il territorio ferrarese fosse stato escluso dalla delibera del Consiglio dei Ministri del 30 giugno scorso che riconosce i danni subiti dal maltempo e dalle intense piogge verificatisi tra il dicembre 2013 e i primi 3 mesi di quest’anno.
“Come Regione – spiega l’assessore – abbiamo raccolto tutte le segnalazioni provenienti dai territori dell’Emilia-Romagna in seguito ai danni causati dal maltempo e dalle piene dei corsi d’acqua da dicembre 2013 a marzo 2014, e chiesto al governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Quindi per tutte e nove le province, incluse Ferrara e Ravenna”.
Il Dipartimento nazionale, che ha svolto l’istruttoria ed effettuato con i tecnici verifiche e sopralluoghi, ha accolto la richiesta per sette province, escludendo Ferrara e Ravenna. “Voglio però assicurare – conclude l’assessore, che però non spiega i motivi dell’esclusione – che la nostra volontà come Regione è continuare, come è sempre avvenuto in situazioni analoghe, a intervenire finanziariamente per dare risposte tempestive laddove sia necessario e l’emergenza lo richieda”.
Soddisfatta la presidente della Provincia Zappaterra: “Aprendo con soddisfazione che anche stavolta la Regione si farà carico del problema e ringrazio l’assessore Gazzolo per l’impegno preso che si concretizzerà già con una riunione programmata per il 29 in Castello alla presenza di tutti gli enti che oltre alla Provincia sono stati interessati dai danni per stabilire le priorità sulle quali intervenire a seguito del sostegno regionale”.