Una motonave ormeggiata nel canale di Portogaribaldi, pronta a portare i turisti in visita ai lidi ad ammirare le meraviglie naturali del Delta. O almeno una parte dei turisti, visto che un buon numero di questi, una volta giunto davanti all’attracco, ha scelto un’altra imbarcazione o un altro modo per trascorrere il pomeriggio. Il motivo? Un ritratto di Benito Mussolini affisso in bella vista – e rivolto verso l’esterno – dalla cabina del timoniere.
Il fatto ci viene segnalato – con toni assai diversi – da vari lettori. Alcuni, indignati dal vedere un ritratto del Duce mostrato con tanto orgoglio, domandano se sia configurabile il reato di apologia del fascismo, altri chiedono un intervento delle istituzioni locali di fronte a un fenomeno che può creare un danno di immagine al turismo sulla costa. Quali che siano le risposte, di certo c’è chi non ha decisamente apprezzato l’idea del timoniere della “Kelley” e domenica, dopo aver cambiato piani per il proprio pomeriggio, ha deciso di segnalare il fatto alla stampa.
Impossibile dare una risposta tecnica al quesito giuridico, dal momento che per sua natura il reato di apologia del fascismo si presta a numerose e molteplici interpretazioni. È possibile però segnalare il tutto alle istituzioni comacchiesi, che affermano di non essere ancora state informate dei fatti. “Non ne siamo a conoscenza – commenta l’assessore al turismo Sergio Provasi -, ma se qualcuno pensa che vi sia una apologia di fascismo potrà fare una denuncia. Vicino a Verona c’è un ristorante con un fascio littorio, ma non mi risulta che sia mai stato fatto togliere”.
Durante la giornata Provasi e il sindaco Marco Fabbri si sono recati sul posto per effettuare un sopralluogo e nel frattempo hanno attivato le forze dell’ordine per verificare la segnalazione. “Siamo passati a controllare, ma senza trovare la barca, e abbiamo avvisato la polizia municipale per capire se ci sono estremi di reato. Se sussistono, sicuramente prenderemo provvedimenti, ma sicuramente è un atto da condannare anche dal punto di vista dell’opportunità. In ogni caso, anche se non ci fossero estremi per una denuncia, cercheremo di sensibilizzare l’operatore per togliere al più presto quell’immagine”.
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