Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati
Procede su due binari paralleli la vicenda del parroco accusato di atti di pedofilia dal padre di un minore e che ha a sua volta denunciato per minacce, estorsione e stalking la propria controparte.
Ieri in aula, in udienza a porte chiuse, il ‘don’ ha raccontato la sua verità. La vicenda di cui si parla ha inizio nel 2010, quando la famiglia giunge in un paese della provincia ferrarese e viene ospitata dal don, 60 anni, che offre loro vitto e alloggio. Ben presto la convivenza inizia a stare stretta e il prete invita la famiglia ad andarsene. Il 35enne non la vede allo stesso modo e ne nasce una causa civile che darà ragione al sacerdote. La famiglia – marito, moglie e due figli piccoli – però non trasloca nemmeno dopo la sentenza di occupazione abusiva dell’appartamento. Intanto parte la denuncia per violenza sessuale ai danni del bambino della coppia, di pochi anni. Si parla di particolari attenzioni ricevute dal minore durante una festa di compleanno. In più lo straniero, assistito dall’avvocato Giovanni Montalto, deposita un’altra denuncia contro il prete. Questa volta per truffa: con raggiri gli avrebbe sottratto 43mila euro.
L’udienza di ieri pomeriggio, 25 marzo, riguardava però solo il processo per pedofilia. Il parroco, nei panni dell’imputato e difeso dall’avvocato Claudio Maruzzi, ha fornito una lunga deposizione di oltre due ore, parlando di circostanze che lo scagionerebbero dall’accusa. Il prete ha infatti riferito di avere un solido alibi riscontrabile attraverso le testimonianze: la celebrazione di una funzione religiosa proprio in contemporanea alla festa durante la quale è accusato degli atti di pedofilia. Inevitabile anche ‘l’invasione di campo’ nel procedimento parallelo, con il racconto da parte del religioso dei rapporti ormai logori con i genitori del bambino e dei loro presunti tentativi di estorsione.
Al termine dell’udienza, il gup Silvia Marini ha disposto il rinvio per valutare e decidere di ammettere le nuove prove portate dalla difesa, che nel frattempo ha chiesto di procedere con il rito abbreviato.
Il procedimento a parti invertite, per minacce, estorsione e stalking (il prete sostiene di essere stato minacciato dal suo ospite: se mi sfratti di denuncio per pedofilia) al momento è invece stoppato di fronte alla richiesta di archiviazione della procura. Su questo fronte l’avvocato Maruzzi ha fatto opposizione e il passo successivo sarà il vaglio del gup, che deciderà in base alle prove a disposizione se accogliere l’archiviazione o rinviare gli atti al pm per ulteriori indagini.
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