Politica
12 Dicembre 2013
I manifestanti continuano il presidio in piazza Castello e preparano il corteo: "Anche il sindaco è invitato a partecipare"

La protesta contro tasse ed euro arriva sotto Equitalia

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Palazzo della Racchetta si tinge di blu: Fratelli d’Italia presenta i candidati

Sala gremita di persone per la presentazione della lista dei candidati di Fratelli d’Italia. Al tavolo, insieme al sindaco Fabbri, i dirigenti locali e nazionali, il senatore Alberto Balboni, il presidente provinciale e capolista Alessandro Balboni, l’on. Mauro Malaguti, la coordinatrice comunale Scaramagli e il capogruppo di FdI del Senato Lucio Malan

unnamed (2)Non si ferma, nonostante la scarsa partecipazione raccolta a Ferrara, la protesta del Movimento 9 Dicembre – da non confondersi con la protesta “dei Forconi”, da cui prendono le distanze -. In contemporanea con il presidio in piazza Castello, gli attivisti hanno dato vita anche a un flash-mob simbolico davanti alla sede di Equitalia, per manifestare contro l’ente che più incarna il senso della loro protesta. È l’eccessiva pressione fiscale infatti, secondo i giovani partecipanti al “blitz”, la prima causa dei problemi del paese. Una pressione fiscale che compromette il potere d’acquisto e, di conseguenza, l’economia delle aziende e il tasso di occupazione della popolazione. E la responsabilità è di tutta la classe politica, di cui si chiede un immediato e completo ricambio, e delle politiche europee, che hanno cancellato la sovranità monetaria delle nazioni.

“La protesta – spiega un giovane manifestante davanti a Equitalia – è nata dal mondo agricolo, ma poi si è estesa a tutta la popolazione. Io sono uscito quest’anno dall’istituto alberghiero e mi trovo bloccato in una situazione in cui è impossibile trovare lavoro. L’Italia si sta stancando e anche noi abbiamo deciso di attivarci e dire la nostra”.

Il loro obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibili in vista dell’evento chiave della protesta, un corteo che domani, venerdì 13 dicembre, alle 16, partirà da largo Castello per poi percorrere viale Cavour, corso Giovecca e infine tornare al luogo di partenza passando per il centro storico. “Tutti possono unirsi, basta che non portino simboli di partito – spiega Michela, una delle giovani attiviste al presidio di piazza Castello -. Ma chi vuole può portare una bandiera dell’Italia”. Un invito che il gruppo estende anche a tutta la politica e le istituzioni locali: “Possiamo avere le nostre critiche sull’amministrazione – chiariscono i manifestanti -, ma questa è una protesta diretta soprattutto a chi sta in Parlamento. Quindi non manderemo via nessuno dal nostro corteo, anzi speriamo di vedere con noi anche il sindaco e i rappresentanti dei partiti, e ci farebbe piacere se partecipassero anche i sindacati”.

unnamed (1)Più che una forza politica, il movimento punta quindi a far pressione sulle istituzioni perchè raccolgano le loro istanze. “Non possiamo definirci un gruppo apolitico – afferma Luca Cavicchi -, perchè la politica sta in ogni ambito della quotidianità, ma di certo siamo apartitici: non ci sentiamo rappresentati da nessuna delle forze in Parlamento e vorremmo un rinnovo completo”. Un giudizio che tocca anche il Movimento 5 Stelle, che pure promuove alcuni temi in linea con la protesta. “Voi vedete qualcuno dei 5 Stelle qua con noi? – chiede provocatoriamente una manifestante -. Qua non sono mai venuti, ma si possono unire anche loro, basta che non portino i loro simboli”.

Il Movimento del 9 Dicembre non punta  fare tabula rasa dei partiti tradizionali, se non a livello di parlamentari e classe dirigente, “ma piuttosto – afferma Cavicchi – a fare in modo che rispondano al controllo dell’elettorato. Non possono essere liberi di fare quello che vogliono, una volta arrivati in Parlamento”. Dal punto di vista economico invece la protesta, sia a Ferrara che a livello nazionale, punta al ritorno alla sovranità monetaria e alla possibilità di stampare contante. I manifestanti continueranno il presidio in piazza Castello fino al corteo di domani “e nel frattempo – afferma Stefano Balestra – cercheremo di sensibilizzare più persone possibili sulla nostra lotta. L’Italia si deve svegliare, anche se a Ferrara per adesso se ne stanno fregando”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com