Politica
6 Novembre 2013
Dai limiti della sovrintendenza per i tendoni al turnover che allontana dalla piazza: i problemi di movimenti e liste civiche

Banchetti e gazebo irregolari? Colpa dei lavori

di Ruggero Veronese | 4 min

Leggi anche

Scanzi a Ferrara: “Naomo è leggenda”

Promette un inizio “corposo e ciccioso” su Ferrara e si dice sicuro che “ci sarà da divertirsi”. Andrea Scanzi arriva a Ferrara e porta con sé “La Sciagura”. Il 16 maggio l'irriverente penna del Fatto Quotidiano sarà al Teatro Nuovo per presentare il suo nuovo spettacolo prodotto da Loft Produzioni e tratto dall'omonimo bestseller edito da Paper First

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

admin-ajax (16)Banchetti, gazebo e permessi comunali. Concessi, secondo Movimento 5 Stelle, Progetto per Ferrara e Fratelli d’Italia, con criteri tutt’altro che favorevoli per chi cerca di portare le proprie istanze all’attenzione della popolazione. Tre forze politiche per tre diverse facce del problema, che trova la sua origine principalmente nei principi dell’orientamento di giunta in vigore durante i lavori in piazza Trento Trieste: turnover tra banchetti, minor durata dei permessi e un secco no ai gazebo, regola in vigore da parecchio tempo ma da molti dimenticata nel corso degli ultimi anni.

Ma procediamo con ordine: i lavori in corso rendono gli spazi del centro più ristretti e nel documento della giunta compare la regola della rotazione, in modo che tutti possano utilizzare periodicamente gli spazi più in vista. Dopo aver usufruito di una delle postazioni centrali (piazza Savonarola, corso Martiri, volto del Cavallo), secondo l’orientamento di giunta “deve necessariamente seguire una collocazione in postazione decentrata” (piazza Castello, via Garibaldi, giardinetti XX Maggio, Porta Paola, Porta Reno, corso Giovecca e largo Castello), con un’alternanza obbligata anche in totale assenza di nuove richieste. Un principio forse discutibile (perchè negare una posizione migliore quando sarà vacante?), e di cui si lamenta soprattutto Ppf, presente durante lo scorso fine settimana poco fuori dalla Ztl, di fronte alla Camera di Commercio in corso Giovecca. “È assai gravoso gestire un banchetto a poche decine di centimetri da intenso flusso veicolare – afferma Valentino Tavolazzi -, essendo gli interessati sottoposti per ore all’inquinamento dei gas di scarico delle auto e dei mezzi pubblici, appesantito dalla presenza del semaforo. La postazione, oltretutto, è caratterizzata dalla scarsa frequentazione di cittadini a piedi, rispetto a mille altre possibili postazioni in Ztl o in area pedonale, cittadini ai quali comunicare le informazioni. Scopo questo per il quale il banchetto viene allestito”. Il consigliere Ppf chiede quindi che tutte le postazioni rientrino almeno in Ztl: “Tale richiesta – continua – è motivata dal fatto, sul quale penso si possa convenire, che in centro c’è abbondanza di spazio idoneo per l’assegnazione di banchetti secondo i criteri esposti, proprio per la vastità di superficie Ztl o pedonale che abbiamo a disposizione”.

Il turnover ha poi ridotto la durata dei permessi (da 60 a 15 giorni), ma non il prezzo. “Sono circa 50 euro tra bolli e spese varie – afferma Alberto Ferretti di Fratelli d’Italia, per poi rivolgersi provocatoriamente all’amministrazione -. “Ai ai ai furbetti del quartierino! Ma come? Riducete il tempo di tre quarti e non riducete parimenti il costo del permesso? E perché mai? Volete fare cassa anche su questo adesso?”. Anche Ferretti torna sulla questione della collocazione in postazioni meno centrali, e prosegue nell’attacco alla giunta. “E’ questa la vostra democrazia? Dov’è finito il diritto di rappresentanza, di pluralità, di parola e opinione? Voi disponete e noi dobbiamo adeguarci in silenzio? Non si dovrebbe far pagare assolutamente nulla per esprimere le proprie istanze politiche, se siamo in democrazia. E perché ridurre così tanto il periodo di validità del permesso? È diventata quindi tutta una questione di soldi, oppure dobbiamo sospettare che volete impedire agli altri partiti e movimenti di essere presenti sulla pubblica piazza? Volete impedirci di fare una legittima opposizione? Infatti, guarda caso, proprio voi del Pd siete gli unici che non in piazza non ci siete mai, a parte quando avete fatto le primarie chiedendo 2 euro a testa ai vostri elettori”.

L’ultima questione, più spinosa, riguarda invece il Comitato promotore di una lista 5 Stelle a Ferrara, a cui è stato negato il permesso per collocare un gazebo per la propria iniziativa. In questo caso, secondo l’assessore alle attività produttive Deanna Marescotti, a impedire la collocazione è la Sovrintendenza per i beni culturali “che pone dei limiti, e quello di vietare i gazebo vicino a strutture storiche c’è sempre stato e ritengo sia giusto”. E la presenza dei tendoni durante mercati, manifestazioni e grandi eventi (come Buskers o Internazionale) è giustificata dal fatto che viene periodicamente richiesto – e ottenuto – il permesso dall’ente di tutela. Un percorso possibile anche per i piccoli gruppi, ma che secondo la Marescotti potrebbe trovare qualche ostacolo. “Anche per i gruppi politici è possibile seguire questo percorso e fare richiesta alla Sovrintendenza – spiega l’assessore -, ma dovrebbero richiederlo ogni volta. Capiste però che le strutture durante i Buskers e i grandi eventi fanno parte di un disegno complessivo della manifestazione, le cui caratteristiche e progetto vengono valutate nella loro complessità”.

Certo è che i gazebo – da parte di associazioni e della quasi totalità delle forze politiche – non sono mai mancati nel centro storico di Ferrara, anche se al riguardo la Marescotti non esprime giudizi: “Questa regola è in vigore da sempre, mi viene da dire. Sicuramente da quando sono in carica come assessore. In questi anni girando per il centro abbiamo visto più volte queste strutture, e se qualcuno ha sgarrato avrà ricevuto una sanzione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com