Sport
2 Giugno 2013
La nuova dirigenza al lavoro per la stagione 2013-2014 anche se ancora manca l'ufficialità di Candela come nuovo presidente

Spal, cantiere aperto

di Federico Pansini | 5 min

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candela

Da dx: il diesse spallino Marco pontrelli, Vincent Candela e il digì Lorenzo Cestari

Questione di formalità. E’ il tormentone delle ultime settimane, in casa Spal, riguardo allo stato attuale dell’operazione che porterà (a meno di clamorosi intoppi) Vincent Candela al timone della società biancazzurra. La trattativa tra Roberto Benasciutti (attualmente ancora azionista di maggioranza) e l’ex difensore transalpino è da diverse settimane cosa nota, basti solo pensare alla conferenza stampa dello scorso 16 maggio in Comune, alla presenza oltre che dei vecchi e nuovi dirigenti spallini, anche del sindaco Tiziano Tagliani e dell’Assessore Luciano Masieri. Una circostanza, quella, che era parsa come investitura ufficiale a tutti gli effetti per il nuovo corso societario biancazzurro.

Quindici giorni più tardi, come precedentemente scritto, la firma sugli accordi tra le parti ancora non è arrivata. Un particolare non da poco e che ha comprensibilmente allarmato gli sportivi ferraresi, memori delle delusioni e delle ferite ancora dolorose delle ultime annate. A spazzare il campo da qualsiasi tipo di dubbi e incertezze, ci ha pensato nel corso della passata settimana lo stesso futuro neo Presidente Candela che oltre ad annunciare che i nuovi dirigenti biancazzurri sono al lavoro per la costruzione del nuovo progetto, ha garantito che per mettere nero su bianco  e rendere uffciale il “matrimonio” mancano davvero solo piccoli dettagli, o meglio formalità burocratiche che sono consuetudine quando si imbastiscono e concludono trattative come quella attualmente in corso e che l’accordo tra le parti è cosa fatta.

A cercare di consolidare questo pensiero, anche le parole del direttore generale Lorenzo Cestari e del neo diesse Marco Pontrelli venerdì nel corso della presentazione delle finali del torneo “Paolo Mazza”: «La trattativa procede bene – hanno spiegato i due dirtigenti spallini -, ci sono dei tempi tecnici da rispettare per arrivare all’annuncio ufficiale». Un po’ di attesa dunque, secondo le parole dei protagonisti, prima di vedere Candela investito della carica di presidente: al francese, secondo le pochissime indiscrezioni che filtrano dai piani alti biancazzurri, dovrebbe andare circa l’80% delle quote societarie. La parte restante dovrebbe invece rimanere a Roberto Benasciutti (15%) ed al Consorzio “La Spal nel cuore” (5%). A tal proposito va però sottolineato un aspetto non trascurabile: il bilancio della Spal, relativo all’ultima stagione, non è stato approvato dallo stesso Consorzio e da Roberto Ranzani, che attualmente detiene una piccola parte delle quote societarie. Si tratta quindi di situazioni da monitorare ed attraverso cui, inevitabilmente, bisognerà passare in maniera risolutiva per rendere effettivo e funzionante l’avvento del nuovo assetto dirigenziale.

Nell’attesa che tutto venga definito e chiarito portando sicurezze e certezze, come si augura la stragrande maggioranza del popolo spallino, Pontrelli e il suo staff (composto da Guarracino, che si occupa prevalentemente del settore giovanile, e dall’agente Fifa Pucci, importante per le competenze e conoscenze nel calcio nazionale ed internazionale) sono impegnati quotidianamente nell’organizzazione della nuova stagione sportiva che vedrà impegnata la Spal, per il secondo anno consecutivo, nel campionato di serie D.

La squadra, come già annunciato da diverse settimane, verrà affidata alla guida di Francesco Bellinati: tecnico emergente, che ha collezionato diversi successi alla guida delle giovanili della compagine laziale Vigor Perconti. Di lui si parla molto bene e per lo stesso trainer la Spal è la prima grande occasione per confermarsi ad un livello superiore.

Poi c’è la rosa, tutta da costruire, seppure in tal senso il diesse Pontrelli ha già approciato in maniera concreta diversi giocatori da inserire nel nuovo organico: quasi certe le permanenze di Canalicchio, Massaccesi, Marongiu e Braiati, a cui si aggiungeranno diversi elementi “promossi” dalla Juniores biancazzurra, protagonista di una stagione esaltante e convincente. Per il resto, sono diversi gli elementi su cui la dirigenza biancazzurra pare aver messo gli occhi: tra quelli che paiono davvero ad un passo dal vestire il biancazzurro, ecco il bomber Michele Piccolo, in forza alla Pro Piacenza nel corso dell’ultimo campionato di serie D. E sempre per quanto riguarda il reparto offensivo, vicinissimo pare essere anche Vittorio Attili, classe 1995, nell’ultima stagione protagonista nel campionato di Eccellenza con il Monterotondo Lupa. Un giovane di cui si dicono grandi cose e che a Ferrara potrebbe arrivare insieme ad un altro interessante prospetto del calcio capitolino, Luca Gelonese, centrocampista centrale (anche lui del 1995) del Real Pomezia (Eccellenza). Su forze fresche e giovani di prospettiva “affamati” vorrebbe dunque nascere il nuovo corso estense, anche se Candela e Pontrelli hanno allo stesso tempo confermato l’intenzione di affiancare loro elementi di esperienza (uno di questi sarà Braiati, come scritto precedentemente) ed affidabilità, capaci da fungere come spina dorsale e linee guida del gruppo a disposizione di mister Bellinati. La Spal ha comunque sempre fascino, nonostante gli ultimi anni di patimenti e difficoltà legate a vicende societarie: ai dirigenti biancazzurri non mancano in questi giorni, infatti, le candidature di diversi giocatori, anche di categoria superiore. Lecito attendersi, sempre dando per scontato che le trattative per il passaggio di proprietà vadano a buon fine, che da qui a metà luglio (periodo ipotetico per il ritiro pre campionato) ed anche oltre possa aprirsi l’occasione per mettere a segno qualche “colpo” di mercato inaspettato. In tal senso, andrebbe segnalata anche la situazione di Giacomo Cipriani, già alla Spal dal 2009 al 2011 (45 presenze e 22 reti in totale): l’attaccante bolognese 32enne, la cui ascesa in carriera è sempre stata limitata da una incredibile sequela di problemi fisici, ha appena rescisso il contratto che lo legava al Benevento. Il “Cippo” mai ha nascosto il desiderio di tornare a vestire il biancazzurro, manifestando un legame di affetto ancora fortissimo con Ferrara e la Spal: in questo caso, le difficoltà potrebbero però essere legate al lato economico, seppure un unione di intenti tra le parti potrebbe anche rendere possibile il clamoroso ritorno. E Cipriani, in serie D, per la Spal rappresenterebbe un valore aggiunto fuori discussione.

C’è infine il discorso sulle iniziative dei prossimi mesi e delle prossime settimane: le conoscenze e la figura di Candela, in ambito calcistico nazionale e internazionale, potrebbero portare alla Spal sponsor tecnici importanti, così come anche a Ferrara avversarie di blasone per alcune amichevoli pre campionato che attirerebbero tifosi al “Paolo Mazza”. Inevitabile che il pensiero corra alla Roma, visto il passato prestigioso e il legame ancora fortissimo tra l’ex difensore francese e l’ambiente giallorosso. Una sfida al “Paolo Mazza” tra i biancazzurri e la squadra di Francesco Totti è dunque una possibilità concreta.

Tutto però passa dall’ufficialità di Candela come presidente spallino: da quel momento, il cantiere biancazzurro potrà prendere forma su basi solide.

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