E’ il simbolo più autentico di una Ferrara che si vuole riscattare e intende tornare a vivere. E che lo vuole fare dando un aiuto concreto alla gente che a causa del sisma ha perduto beni e serenità. E’ un cuore davvero grande quello del Palio e della gente che si ritrova nei suoi valori e domenica 17 giugno, in piazza Ariostea, a gareggiare non saranno solo putti e putte, asine e cavalli. Perché c’è un’altra gara da vincere. E la gente del Palio vuole parteciparvi unita, coinv0lgendo il maggior numero di persone in una splendida competizione fatta di solidarietà, generosità e altruismo.
E’ stato definito “Palio Solidale” e non si tratta solo di uno slogan. Lo hanno spiegato bene i principali responsabili della manifestazione, ieri pomeriggio in piazza Ariostea, poco prima delle prove obbligatorie dei cavalli, nel corso di un incontro con la stampa alla quale si è voluto illustrare la parte più speciale del programma, quella appunto legata alla solidarietà. Nonostante l’amarezza di chi si è dovuto subire attacchi e critiche di strumentalizzazione proprio per la scelta di non voler rinunciare all’edizione 2012 del Palio. Palio che tuttavia risponde rimboccandosi le maniche, con i fatti e non con le polemiche inutili. “Ferrara è in piedi – ha detto l’assessore con delega al Palio, Aldo Modonesi – anche se è ancora scossa, anche se la terra non smette di tremare. Non è mai stata piegata nella sua voglia di ricominciare. Si è cercato di riaprire prima possibile le scuole e si sta cercando di confermare le iniziative già programmate, come il Palio appunto. E’ stato fatto uno sforzo organizzativo importante, grazie anche alla vicinanza di tutti quelli che accompagnano la macchina della manifestazione. Il risultato è stato sicuramente raggiunto e sarà una delle edizioni più belle di sempre”. Modonesi ha ricordato come fin dal primo week end successivo al sisma del 20 maggio tutte le contrade si siano adoperate in vario modo per alleviare il disagio delle popolazioni colpite, portando animazioni nei centri di accoglienza, raccogliendo generi alimentari e non, fino all’iniziativa delle magliette con la scritta “Sos Terremoto” il cui ricavato verrà devoluto ai terremotati. E’ con un misto di commozione e amarezza che Modonesi ha voluto rendere merito alla gente del Palio, “una delle parti migliori della città”. “Perché c’è chi è 100% animalista – ha concluso fra gli applausi – e chi è gente di Palio”.

Gli otto fantini che correranno il Palio e, al centro, l'assessore Modonesi
E allora ecco i fatti. All’appello lanciato dal Palio dopo il terremoto hanno risposto numerosi Comuni italiani amici di Ferrara, comprese alcune città estere gemellate, che saranno presenti domenica con proprie delegazioni (sindaci e assessori, oltre ai primi cittadini del cosiddetto “cratere” dell’Alto Ferrarese) e, alle ore 14.30, saranno ricevute nella residenza municipale dal sindaco Tagliani. In quell’occasione i rappresentanti consegneranno i fondi raccolti per i terremotati attraverso loro iniziative (raccolte, spettacoli, etc.) che, da quanto fatto trasparire ieri nel corso della conferenza stampa, saranno donazioni di particolare consistenza. Tali delegazioni si metteranno alle 15 di domani, con i propri gonfaloni, alla testa del Corteo Palio Solidale che partirà dai giardini di viale Cavour alla volta di piazza Ariostea. Dietro loro la Corte Ducale e le otto contrade estensi, quindi, in coda i rappresentanti di 17 gruppi di Palii e Giostre italiane con circa 500 figuranti, oltre un’altra quindicina di gruppi di sbandieratori aderenti alla Fisb, la Fedrazione italiana sbandieratori che sarà presente con il consiglio direttivo al completo. Alle 16 è previsto l’ingresso di questo nutrito corteo in piazza Ariostea. Sarà un momento toccante, una sorta di abbraccio collettivo dell’Italia alla nostra città e a tutte le zone colpite dal sisma.

Un momento delle prove dei cavalli di ieri
In tribuna non un posto sarà occupato senza che sia stato venduto il corrispondente biglietto, a partire dalle stesse autorità cittadine presenti. Nei posti prato attorno alla piazza, a ingresso libero, verranno invece posizionati contenitori speciali, una decina, per le offerte degli spettatori alle popolazioni terremotate. Mentre in spazi appositamente allestite proseguirà la vendita delle magliette “Sos Terremoto”.
“E la solidarietà – promettono i responsabili del Palio – non si esaurirà nella sola giornata di domenica”. Conoscendo la determinazione della gente del Palio, c’è da stare certi che la promessa verrà mantenuta.
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