Comacchio
7 Agosto 2022
Solo uno tra gli 11 punti ‘critici’ monitorati è risultato inquinato. Bene Porto Garibaldi. Ma la cartellonistica è assente ovunque

Goletta Verde ‘promuove’ le acque della costa ma boccia l’informazione dei Comuni

di Redazione | 4 min

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(archivio)

Comacchio. Risultati positivi, tranne in un caso per quanto riguarda la qualità delle acque. Ma totalmente negativi quando si parla di informazioni per i bagnanti: assenti.

Nella mattina di domenica 7 agosto, a Porto Garibaldi, Goletta Verde ha presentato i risultati delle analisi microbiologiche eseguite dai volontari lungo le coste dell’Emilia Romagna. Undici i punti campionati dai volontari e volontarie di Goletta Verde nella giornata del 19 luglio 2022, di cui otto foci e tre punti a mare. Un punto campionato rispettivamente in provincia di Ferrara e Forlì-Cesena, quattro punti nella provincia di Rimini e cinque in quella di Ravenna. Un solo punto è risultato inquinato al giudizio di Goletta Verde: si tratta della foce del fiume Rubicone a ridosso delle località di Gatteo a Mare e Savignano Mare, nei rispettivi comuni di Gatteo e Savignano sul Rubicone nella provincia di Forlì Cesena.

Gli altri dieci punti campionati risultati tutti entro i limiti di legge sono: spiaggia nord Canale di Porto Garibaldi a Comacchio; nel comune di Ravenna la foce sud canale di destra Reno, spiaggia nord Foce Lamone, Foce canale Ferrari e Foce fiumi Uniti; nel comune di Cervia la foce del fiume Savio; spiaggia a sud foce fiume Uso nel comune di Bellaria-Igea Marina; foce fiume Marecchia a Rimini; foce torrente Marano a Riccione e la foce del torrente Ventena a Cattolica.

Alla conferenza stampa hanno preso la parola Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde, Luca Girotti, vicepresidente Legambiente Emilia-Romagna e Giuseppe Bortone, direttore Arpae. Nel corso dell’incontro è stata fatta chiarezza anche sull’anomala situazione che si è venuta a creare la settimana scorsa quando i risultati delle analisi di Arpae sulla balneazione hanno fatto emergere parametri oltre i limiti di legge in 28 dei punti campionati dall’autorità competente con il conseguente divieto di balneazione per tante spiagge della costiera romagnola. Emergenza rientrata nel giro di pochi giorni a seguito delle nuove analisi, da parte dell’agenzia, che di prassi si eseguono in questi casi e che hanno dato risultati entro i limiti di legge. Da precisare che i campionamenti svolti dagli attivisti e le attiviste di Goletta sono stati effettuati la settimana precedente a quelli svolti dell’Arpae e che quindi la fotografia scattata da Goletta Verde non è confrontabile con quanto successo nei giorni seguenti.

Il campionamento e le analisi microbiologiche delle acque da parte di Goletta Verde si è concentrato alle foci dei fiumi per monitorare e individuare eventuali concentrazioni oltre i limiti di legge che potrebbero compromettere la qualità delle acque costiere. Negativo, invece, il giudizio di Goletta Verde per i comuni costieri in materia di informazione ai bagnanti: in nessuno degli undici punti campionati è stata rilevata la presenza della cartellonistica che indica la qualità delle acque, ormai obbligatoria per le legge da diversi anni.

“Goletta Verde da ben trentasei anni solca i mari italiani monitorando la qualità delle coste italiane e non intende sostituirsi alle agenzie regionali che svolgono questo compito. Il nostro scopo è quello di monitorare determinati punti che vengono campionati, analizzati e attenzionati nel tempo nel corso di tutte le edizioni e segnalare eventuali criticità – dichiara Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde -. Rispetto agli anni passati è emerso un miglioramento e di fatto un solo punto è risultato inquinato. Vogliamo, però, esprimere il nostro disappunto e rammarico per la totale assenza di informazione ai bagnanti sulla qualità delle acque, obbligatoria per legge, nei punti che abbiamo osservato. Occorre uno sforzo maggiore da parte delle istituzioni, così come sarà di fondamentale importanza investire nel migliore dei modi gli oltre 34 milioni di euro del PNRR in favore della Regione da destinare all’ammodernamento e efficientamento della rete fognaria e degli impianti di depurazione”.

“Le polemiche dei giorni scorsi hanno creato giorni di caos in tutta l’Emilia Romagna, noi con Goletta Verde non vogliamo incrementare questa situazione ma come ogni anno siamo qui in difesa dei nostri mari e delle nostre coste – spiega Luca Girotti, vicepresidente Legambiente Emilia Romagna -. La risorsa mare è di fondamentale importanza per il comparto turistico e per tutta l’economia dell’Emilia Romagna. Solo un punto è stato giudicato inquinato ed è, purtroppo, la foce del fiume Rubicone. Non dobbiamo abbassare la guardia, come le vicende della scorsa settimana ci hanno ancora una volta insegnato. Occorre sicuramente una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per migliorare tutta la rete fognaria ed efficientare gli impianti di depurazione e, allo stesso tempo, monitorare eventuali scarichi abusivi. Sollecitazione che non riguarda solo i comuni costieri ma che riguarda anche i territori dell’entroterra perché è da lì che iniziano i problemi per il nostro prezioso mare. Stesso discorso per le informazioni ai bagnanti, non si tratta di un capriccio ma di cartellonistica sulla qualità delle acque resa obbligatoria dalla legge già da diversi anni ma in ben undici punti visitati da Goletta Verde non è stata riscontrata nemmeno l’ombra. Continueremo la nostra azione insieme a Goletta Verde e terremo alta l’attenzione, l’obiettivo è avere un mare pulito lungo tutte le coste della regione”.

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