Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Caro Sig. sindaco, Mi permetto di darti un suggerimento sui “maranza”. Penso che quelli coinvolti non siano più 50 e se sono di più non superano i 100. Ti suggerisco di riceverli uno per uno nella Casa Comunale. Chiedi il loro nome e chiamali così. Fatti raccontare dove abitano e come vivono
Siamo tutti consapevoli che per un'azione efficace di prevenzione contro microcriminalità, spaccio, furti, violenza sociale e il fenomeno della devianza giovanile ("maranza"), serve un approccio che integri sicurezza, istruzione, educazione alla cittadinanza, rispetto delle istituzioni e soprattutto politiche sociali adeguate
La comunità palestinese di Ferrara torna a farsi sentire. Con un comunicato, il gruppo Ferrara per la Palestina ricorda di aver presentato, il 21 ottobre, un documento protocollato in Comune nel quale si “pretendono scuse dal sindaco Alan Fabbri a nome del Comune per le ripetute offese razziste pronunciate contro la comunità palestinese in sede istituzionale”
Politiche industriali e infrastrutture, ma soprattutto lungimiranza. È questo quello che serve a Ferrara secondo Daniele Botti, candidato sindaco alle ultime comunali che oggi è al lavoro per la realizzazione di un nuovo soggetto politico "in fase di lavorazione molto avanzata"
“Come Mise e come Governo stiamo lavorando a tutela della filiera della plastica e dell’industria petrolchimica italiana: è nostro interesse auspicare, tra l’altro, un accordo tra Eni e Basell in modo da fornire ogni opportuna garanzia sul funzionamento del nuovo hub logistico di Porto Marghera”. Sono le parole del viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto al termine della riunione tecnica di giovedì 12 maggio per la per la discussione della bozza di protocollo di intesa.
Un segnale che lo spegnimento del cracking di Porto Marghera ha generato una situazione problematica – che tocca direttamente Ferrara e il suo petrolchimico – che ha bisogno di essere affrontata quanto prima a livello di sistema.
Il Mise, entro fine maggio, convocherà un tavolo politico dedicato a Porto Marghera “per ascoltare le posizioni di tutti gli attori in campo e valutare il testo del protocollo in fase di definizione, in relazione agli investimenti futuri della società ed ai temi occupazionali ed ambientali”.
All’incontro di giovedì hanno partecipato, oltre al Mise e al Mite, anche Eni Versalis, gli enti locali (Regione Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Comune di Venezia) e le principali sigle sindacali.
“La rilevanza della questione della chimica rende necessaria, oltre allo specifico tavolo su Porto Marghera, anche la convocazione in tempi brevi di un tavolo generale, alla presenza di tutti i soggetti della filiera nazionale”, dice ancora Pichetto.
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