Finisce con un nulla di fatto la vicenda processuale nata dall'esposto presentato dal fidanzato della 41enne Maria Vittoria Mastella, paziente oncologica morta al Sant'Anna. Il gip del tribunale di Ferrara: "Nessuna responsabilità nel comportamento dei sanitari"
È stato fermato dai carabinieri mentre tornava a casa in macchina ed è stato trovato in possesso di una piccola quantità di sostanza stupefacente in uno spinello
Durante un servizio in borghese contro lo spaccio di droga nella zona del Doro, a Ferrara, gli agenti della Polizia Locale Terre Estensi hanno colto in flagrante un giovane pusher mentre vendeva cocaina a un cliente
C'è un gesto semplice che apre il pomeriggio dedicato agli 80 anni dell'Unione Donne in Italia: un mazzo di fiori consegnato a Liviana Zagagnoni, storica esponente dell'associazione, figura di riferimento per tante tra le più giovani e per tutte le "nuove arrivate" nell'Udi a Ferrara
La comunità ferrarese e il mondo dei panificatori salutano con profondo cordoglio Giorgio Cappelli, autentica figura di riferimento dell'arte bianca locale, scomparso a 71 anni dopo una lunga malattia. La notizia, diffusa dai familiari, ha scosso un territorio che in lui riconosceva un custode appassionato della tradizione della celebre "coppia ferrarese"
“Non trattateci male”. È l’unica cosa che concede a taccuini e microfoni Marcella Gennari all’uscita dal tribunale di Ferrara.
Lei, la figlia Francesca Ferretti, sua assistente, e Chiara Compagno, l’altra dottoressa accusata di corruzione, peculato, truffa allo Stato e falso nell’ambito dell’inchiesta ‘Red Pass’ sulle false vaccinazioni contro il Covid-19 e le false attestazioni di esenzione dal vaccino, sono comparse davanti al gip Carlo Negri per l’interrogatorio di garanzia e la valutazione sull’applicazione della misura cautelare.
Meno laconica è Chiara Compagno che, rispondendo alla domanda di un giornalista, afferma che “penso ai miei pazienti con molto affetto, mi conoscono molto bene. Sto bene e mi dispiace che abbiano cambiato medico”.
Assediata dai cronisti e dalle telecamere, per l’indagata risponde il suo avvocato, Carlo Bergamasco: “La dottoressa Compagno ha risposto a tutte le domande del giudice con la serenità di chi può rivendicare di avere sempre agito secondo scienza medica e coscienza e sensibilità individuale”.
Quanto alla decisione di eseguire false vaccinazioni, si tratterebbe a detta del legale di “una scelta professionale e culturale, non ideologica ma deontologica. E comunque tutte scelte in pieno accordo con i pazienti e per il bene dei pazienti”.
“Le scelte possono essere l’una o l’altra – aggiunge Bergamasco -, non esistono casi uguali come non esistono processi uguali l’uno all’altro. Nel merito non entriamo oltre perché i processi si fanno in aula”.
Proprio in aula, Compagno (che è assistita anche dagli avvocati Lorenzo Valgimigli ed Enrico Ferri) ha confermato le circa trenta contestazioni che le vengono mosse, tranne alcune per le quali ha dato dei chiarimenti, e soprattutto ha letto una sorta di comunicato in cui ha in sostanza rivendicato la bontà del suo operato anche davanti a giudice e pubblico ministero Ciro Alberto Savino. Ha anche iniziato a leggere un elenco da dei pazienti falsamente ‘vaccinati’ non presenti al momento tra le persone già identificate dalla guardia di finanza, prima di scoppiare in un pianto a dirotto. In quell’elenco aveva dimenticato d’inserire il nome di Marcella Gennari.
Le indagate hanno comunque lasciato intendere di avere la volontà di collaborare. Per tutte e tre il gip ha confermato le misure cautelari.
Mentre iniziano ad arrivare le prime revoche dei green pass per le circa 120 persone già identificate tramite le intercettazioni, gli inquirenti invitano i soggetti che sanno di poter essere coinvolti nel giro di false vaccinazioni a farsi avanti.
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