Salta il tavolo in Prefettura: stato di agitazione confermato per il personale comunale
Chiuso senza accordo il tentativo di conciliazione in Prefettura, convocato dopo lo stato di agitazione proclamato da sindacati e Rsu aziendali del Comune
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“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm e Ferrara Tua commentano l’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef
La metà dei laureati e dei diplomati negli istituti tecnici superiori che le imprese ferraresi hanno cercato nel 2025 sono considerati “introvabili”. È l'allarme che emerge da una recente indagine della Camera di commercio e che riguarda anche le imprese ravennati. Lo dimostra il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro
Avrebbero messo a segno oltre trenta furti saccheggiando automobili parcheggiate in aree pubbliche e abitazioni private - a volte picchiando anche i cani dei proprietari di casa - con l'obiettivo di fare razzia di soldi, dispositivi elettronici, monili preziosi e orologi, alcuni dei quali venivano poi rivenduti ad alcuni compro-oro
Pauroso incidente in via Wagner proprio all'altezza del cavalcavia dove intorno alle 17 di ieri due auto si sono scontrate in un frontale che ha coinvolto anche una terza vettura
Come segnala l’Associazione Ccsvi nella Sclerosi Multipla, sono stati pubblicati in questi giorni, su prestigiose riviste internazionali, due studi che confermano quanto evidenziato dal team emiliano guidato dal professor Zamboni, sia in relazione alla efficacia della cura della Ccsvi mediante angioplastica dilatativa sulla sclerosi multipla, sia in relazione alla origine congenita delle malformazioni venose che caratterizzano la Ccsvi.
Il primo studio americano, a firma del Prof. Hubbar,“Miglioramento clinico dopo venoplastica extracranica nella sclerosi multipla”, pubblicato sul Journal of Vascular and Interventional Radiology , ha inteso valutare la sicurezza e l’efficacia della cura della Ccsvi sulla sclerosi multipla. Gli studiosi hanno valutato, secondo la scala MSIS-29, 259 pazienti con SM (sclerosi multipla), prima dell’intervento e a 1 e 6 mesi dopo l’intervento di angioplastica dilatativa. Sono stati rilevati miglioramenti statisticamente significativi nella scala fisica e psicologica sia dopo 1 mese che dopo 6 mesi. I ricercatori a conclusione dello studio affermano che il trattamento endovascolare della Ccsvi in pazienti con SM sembra essere una procedura sicura con conseguente significativo miglioramento clinico.
Il secondo studio polacco, a firma del Prof. Simka, “La sclerosi multipla, una causa improbabile dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale: analisi retrospettiva di venografia con catetere”, pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine, ha inteso verificare se è statisticamente plausibile ritenere che la Ccsvi sia una conseguenza della sclerosi multipla, piuttosto che un suo fattore causativo o di rischio. Considerando che, se fosse vera questa ipotesi, i pazienti con una lunga storia di malattia neurologica dovrebbero presentarsi con una più severa patologia venosa, gli studiosi hanno misurato la severità e la numerosità delle malformazioni venose mediante venografia in 353 pazienti SM, mettendo questo dato in correlazione con la durata della sclerosi multipla. I risultati dello studio evidenziano una correlazione molto debole tra i due fattori, non statisticamente significativa, ovvero l’analisi non ha fornito alcun dato che supporti l’idea che la sclerosi multipla sia la causa delle lesioni venose. I ricercatori concludono quindi asserendo che le malformazioni venose della Ccsvi sono più probabilmente di natura congenita.
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