Voghiera
16 Dicembre 2022
"Qui: Solidarietà al Centro e in Paese" è un progetto che grazie al contributo dall'assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie allo scopo di sostenere la ripresa post-pandemica

Presentato il progetto “Solidarietà al Centro” che coinvolge Ferrara e Voghiera

di Redazione | 4 min

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“Qui: Solidarietà al Centro e in Paese” è il progetto che è stato presentato giovedì 15 nella sala degli Arazzi, ideato da Cedis che ha aperto un luogo di raccolta a Voghiera grazie all’aggiudicazione di un contributo da 20mila nell’ambito di un avviso pubblico da 180mila euro, redatto dall’assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie allo scopo di sostenere la ripresa sociale ed economica post-pandemica.

All’incontro sono intervenuti l’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti, Alice Vaccari, vicepresidente Cedis Centro di Solidarietà Aps, Francesca Tiozzo Bon, operatrice su Voghiera Cedis Centro di Solidarietà Aps, Gea Fantini, Pro Loco Voghiera, Paolo Lupini, sindaco di Voghiera.

Il Comune di Ferrara ha sostenuto il progetto “Solidarietà al Centro”, una sperimentazione sociale all’interno della galleria commerciale Nuova Darsena in cui è stato attivato un centro di ascolto e accompagnamento per persone fragili e in cerca della propria strada e parallelamente un negozio al contrario, un punto del dono permanente in cui vengono raccolti alimenti da destinare alle persone bisognose di Ferrara e Provincia. Vista la positività dell’attività realizzata in città è stata avviata una nuova sperimentazione anche in periferia, a Voghiera. Motivati dalla positiva esperienza ferrarese, si è deciso di replicare il modello del centro di ascolto Cedis anche a Voghiera, grazie al contributo del Comune di Ferrara, al sostegno del Comune di Voghiera e alla collaborazione con il consorzio Si scs e la pro loco di Voghiera

“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Coletti – per quanto è stato fatto in questi mesi a Voghiera sulla base dell’esperienza che il Cedis ha iniziato negli scorsi anni, con il contributo del Comune, con l’apertura di un negozio al contrario in città. Ringrazio di cuore il Cedis che ha voluto ampliare il proprio raggio di azione di sostegno aprendo un luogo analogo a Voghiera, dando così respiro a quei nuclei famigliari per i quali la distanza dal capoluogo rappresenta un’ulteriore difficoltà”.

“Con questo progetto – continua Coletti – è nata una solida collaborazione che ha visto riuniti due Comuni appartenenti allo stesso distretto socio-sanitario, e gli enti del terzo settore che operano con grande competenza. Un gioco di squadra che ha permesso di dare risposte concerete a tanti cittadini messi ancora più in difficoltà dal Covid”.

Per l’assessore Coletti, è stata quindi l’occasione per trarre un bilancio: “Con i 180mila euro stanziati dall’assessorato, sono stati finanziati 11 progetti proposti da altrettante associazioni che hanno dato risposte in modo trasversale alle difficoltà dei cittadini. L’avviso pubblico si è rivelato uno strumento vincente poiché tutti le progettualità che ci sono state sottoposte erano meritevoli e l’anno prossimo sarà nuovamente riproposto. Nel piano di zona, lo strumento principale della programmazione socio-sanitaria del distretto Centro-Nord, di cui Ferrara è Comune capofila, è stato previsto un finanziamento da 100mila euro per sostenere altre azioni che vadano a sostenere il benessere della popolazione. Ringrazio tutti gli enti del terzo settore per quanto fanno quotidianamente per i più deboli”.

Paolo Lupini sindaco di Voghiera, ha ringraziato il Comune di Ferrara per la sensibile collaborazione e attenzione dimostrata alle realtà amministrative vicine al capoluogo come, appunto, Voghiera portando in “periferia” la ricchezza del “centro” grazie a questo progetto finanziato con bando pubblico per sostenere le esigenze locali.

In particolare Lupini ha rivolto il suo “grazie a questi giovani protagonisti del progetto. Grazie alla presenza di questi operatori che non hanno mai mollato specialmente durante la pandemia Covid Voghiera è stata fra i primi a poter mettere in moto un servizio molto molto richiesto come quello del punto di accesso sanitario. Ora questo ulteriore progetto è la dimostrazione di un territorio attivo e per definirlo prendo spunto da un sottotitolo che c’è nel sito di Cedis dove c’è scritto ‘qualcuno che ti dice stai con me’ e io verificato che le persone che vanno in quegli uffici che in realtà sono dei locali del centro Civico dove abbiamo anche ambulatori o altri servizi sono accolti così bene che sono sempre lì e quindi è una grande soddisfazione e un grande orgoglio per un sindaco fare parte di una iniziativa sentita dai suoi concittadini”.

Il modello di negozio al contrario ferrarese è stato esportato a Voghiera poiché in paese esiste un Punto di Accesso Sanitario (Pas), gestito dal consorzio Si.

Il negozio si è quindi affiancato al Pas, permettendo di attivare oltre 25mila azioni socio-sanitarie di supporto personalizzato, che si sviluppano anche attraverso il disbrigo di pratiche informatiche, prenotazioni visite, cambio medico, colloqui individuali finalizzati all’orientamento e all’inserimento nella vita attiva.

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