Salute
6 Ottobre 2022
La visita di una delegazione dell’Azienda sanitaria altoatesina fra Ausl e Cona

Da Bolzano a Ferrara per ‘fare scuola’ di dimissioni ‘integrate’ dei pazienti critici

di Redazione | 2 min

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Da Bolzano a Ferrara per capire come funzionano le Centrali dimissione e continuità assistenziali” (Cdca). Per conoscere, ovvero, come avviene nella nostra provincia il nuovo modo di dimettere i pazienti che, superata la fase acuta, possono uscire dall’ospedale anche se presentano ancora delle problematicità.

Martedì 4 ottobre, Azienda Usl e Azienda ospedaliero universitaria hanno avuto il piacere di ospitare una delegazione di dieci colleghi dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige che entro l’autunno hanno in programma, a loro volta, di attivare una centrale operativa territoriale.

Un progetto messo in campo dai colleghi dell’Alto Adige dopo che questi ultimi hanno avuto modo di conoscere la  realtà di Ferrara. L’occasione fu una videoconferenza tenuta tempo fa dall’ex direttore dell’Ict dell’Azienda Usl estense, l’ingegnere Andrea Toniutti, oggi, invece, il direttore della Ripartizione informatica dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige

La realizzazione delle tre “Centrali Dimissione e Continuità Assistenziali” in provincia di Ferrara nasce dalla volontà dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria locali di migliorare, attraverso la costituzione di un unico e definito snodo organizzativo, il percorso dei pazienti  la  cui dimissione da parte delle strutture ospedaliere presenta elementi di problematicità. 

Il modello Cdca segue l’approccio “transitional care”: una «serie di azioni limitate nel tempo e messe in atto con l’obiettivo di garantire l’assistenza coordinata e continua, del paziente, durante il trasferimento della stessa persona tra i diversi setting e livelli assistenziali»

Tale approccio prevede una precisa strategia organizzativa e adotta un modello operativo concreto che privilegia la gestione integrata del paziente attraverso il coordinamento e l’integrazione tra gli operatori, il coordinamento delle fasi del percorso assistenziale della dimissione, il coordinamento del processo e la responsabilità organizzativa infermieristica.

La visita è stata organizzata grazie alla stretta collaborazione fra la direttrice Infermieristica e tecnica di Ausl Ferrara dottoressa Marika Colombi e la direttrice tecnico-assistenziale dell’Azienda dell’Ausl dell’Alto Adige dottoressa Marianne Siller.

La delegazione sanitaria alto atesina, che nel primo pomeriggio si è trasferita nei locali dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cona, c’era anche una rappresentanza dell’assessorato alla Sanità della Provincia autonoma di Bolzano.

“La visita è stata l’occasione per avere un confronto con i colleghi di Bolzano molto costruttivo che ha sortito diversi spunti di riflessione che andranno sicuramente a beneficio del paziente” dichiara al termine della visita la dirigente della Direzione tecnica infermieristica del Distretto Ovest, la dottoressa Micaela Pandini.

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