Un mezzo pesante in transito su via Frattina
Vigarano Mainarda. Dopo la polemica scoppiata sui social per la richiesta dell’azienda Cà Bianchina di “modifica non sostanziale per incremento della tipologia dei prodotti che alimentano l’impianto di biogas” di Via Frattina comparsa sull’albo pretorio e scoperta da Viviamo Vigarano, l’amministrazione comunale cerca di rasserenare i cittadini.
Viviamo Vigarano lamentava il fatto di non aver ricevuto alcuna comunicazione e promette che “entro il 5 ottobre provvederemo a fare l’accesso agli atti per poter entrare nel merito della situazione”. Per “Costruiamo il futuro con te” “ancora una volta la maggioranza ha dimostrato che l’opposizione non ha un significato nell’azione politica in questa amministrazione” e parla di comportamento “antidemocratico e mancanza di trasparenza. Essendo in possesso della documentazione riguardante Cà Bianchina, stiamo lavorando per far chiarezza”.
“La richiesta è arrivata presso gli uffici competenti del Comune – interviene il sindaco di Vigarano Mainarda, Davide Bergamini – ed immediatamente è stato messo in atto l’iter previsto interpellando gli enti preposti: Vigili del Fuoco, Arpae ed Azienda sanitaria locale”.
“Faremo le opportune valutazioni – aggiunge il sindaco -in seguito al responso che riceveremo dagli enti e dagli uffici comunali competenti che eseguiranno le dovute verifiche. Da un primo esame della documentazione pervenuta risulterebbe una richiesta di integrazione degli alimenti utilizzati nella digestione del processo”.
Bergamini poi attacca a sua volta l’opposizione: “Ancora una volta incontriamo dei limiti nel comprendere il concetto di trasparenza di cui tanto parla l’opposizione, siccome è stato pubblicato il documento nell’albo pretorio, ovvero l’apposito spazio in cui vengono inseriti gli avvisi di interesse pubblico e quindi strumento di massima trasparenza. Sarà nostra premura comunicare ai cittadini i risvolti e renderli partecipi al fine di tutelarli”.
L’amministrazione comunale garantisce che, “al momento, non vi è una richiesta di modifica dell’impianto ma di integrazione degli alimenti utilizzati per il processo di digestione”.
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