Salute
10 Ottobre 2022
Parla Alice Ferri (Ausl): "Riuscire a individuare quelli che sono i punti di fragilità e di forza della persona è importante per intervenire in maniera più personalizzata e adeguata sulla persona"

Educazione terapeutica: l’infermiere di comunità aiuta i pazienti nella gestione del farmaco

di Redazione | 2 min

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C’è anche l’educazione terapeutica nella ‘cassetta degli attrezzi’ degli Infermieri di Famiglia e di Comunità (Ifec) dell’Ausl di Ferrara, che quotidianamente si occupano di ciò assistendo sia i pazienti che i caregiver nella gestione del farmaco.

A sottolinearlo è Alice Ferri, Ifec dell’Azienda di via Cassoli, che spiega: “Si tratta di un aspetto molto complesso perché far sì che il paziente assuma o meno la terapia prescritta dipende da molti fattori e il fatto di riuscire a individuare quelli che sono i punti di fragilità e di forza della persona è importante per intervenire in maniera più personalizzata e adeguata sul paziente”.

“È un lavoro multidisciplinare – aggiunge Ferri – che prevede la collaborazione con altri operatori sanitari del territorio. Perciò è fondamentale che ognuno attraverso le sue competenze, crei questa rete di supporto per favorire la corretta assunzione della terapia da parte dei propri assistiti”.

L’infermiera conclude: “Un altro aspetto essenziale è la comunicazione tra i vari operatori sanitari che prendono in carico il paziente e poi tra loro e quest’ultimo. Per questo potrebbe essere necessario avere un documento a disposizione di tutti i servizi dove è riportata la terapia prescritta per la persona. Questo faciliterebbe i rapporti tra i servizi presenti sul territorio come ambulatori medici, infermieristici e paziente stesso, che così potrà avere traccia di quello che è lo schema della sua terapia e seguirlo”.

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