Vigarano
24 Settembre 2022
I consiglieri di minoranza di Viviamo Vigarano e Costruiamo il Futuro Con te avvertono l'Amministrazione comunale: "Faremo di tutto per impedire il disastro"

Caso Zaniboni: “La maggioranza rischia di schiantarsi contro un muro”

di Redazione | 2 min

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Vigarano Mainarda. Sulla scorta della annosa e lunghissima vicenda che ha visto la famiglia Zaniboni di Vigarano Pieve entrare in contrasto con il Comune di Vigarano Mainarda relativamente ad una pratica di ricostruzione post-sisma del 2012 (pratica a suo tempo negata dalla precedente amministrazione Paron ai cittadini richiedenti) e della prossima prima udienza prevista nella quale la famiglia chiederà al Comune il rimborso di tutto quanto dovuto, supportata dall’esito nettamente favorevole di un accertamento tecnico preventivo del tribunale di Ferrara, le minoranze (Viviamo Vigarano e Costruiamo il Futuro Con te) avevano chiesto da tre mesi all’attuale sindaco la convocazione di un Consiglio comunale straordinario.

“Una richiesta avanzata dai quattro consiglieri comunali di minoranza – spiegano i diretti interessati – un numero ampiamente superiore a quello minimo previsto dalle norme che tuttavia non ha impedito al sindaco di rigettarla, costringendoci a rivolgerci al Prefetto per vedere riconosciuto il nostro sacrosanto diritto. La nostra richiesta è motivata dalla necessità di informare la cittadinanza delle dichiarazioni rese dal sindaco nel corso della riunione dei Capigruppo del 2 marzo scorso dalle quali emerge in maniera inequivocabile un’indebita ingerenza in una materia, quale quella delle pratiche Mude, che invece è di esclusiva competenza del sindaco, un’informazione della quale lo stesso capofamiglia è già stato reso edotto e della quale si avvarrà in sede giudiziale unitamente al parere ampiamente favorevole alla famiglia Zaniboni già contenuto nella Consulenza Tecnica d’Ufficio esperita dal giudice del Tribunale di Ferrara”.

“Non è rimasto molto tempo – avvertono i consiglieri di minoranza – la controversia legale andrà a giudizio presso il Tribunale di Ferrara a partire dal prossimo novembre e abbiamo la forte preoccupazione che questi due elementi messi insieme facciano pesantemente pendere l’ago della bilancia dalla parte della famiglia Zaniboni, esponendo il Comune ad un altissimo rischio di soccombenza e di conseguenza di dover far fronte ad un risarcimento milionario e poco conta se il Comune potrà avvalersi di un finanziamento bancario a tasso agevolato ricorrendo ad una specifica legge dello Stato (art. 3 bis D. Lgs 95/2012). In un modo o nell’altro riusciremo ad informare la cittadinanza della gravità della situazione che si va prospettando, la maggioranza sta guidando un treno ad alta velocità su un binario che la porterà a schiantarsi contro un muro, ma su quel treno viaggia l’intera comunità vigaranese e noi siamo intenzionati ad utilizzare qualsiasi strumento per impedire questo disastro”.

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