Cronaca
17 Settembre 2022
Nella sola giornata di giovedì denunciati sei uomini violenti per stalking, minacce e violenze

Escalation di maltrattamenti, sei ‘codici rossi’ in 24 ore per i carabinieri

di Redazione | 3 min

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Tre-quattro chiamate al giorno per casi di maltrattamenti, che sfociano anche in violenza fisica, stalking e molestie. Di solito, nella grandissima maggioranza dei casi, le vittime sono donne, ma ci sono casi in cui anche gli uomini chiedono l’assistenza delle forze dell’ordine e non tutto finisce in un’aula di tribunale.

Un dramma quotidiano, che in tutta la provincia vede impegnati i carabinieri in decine d’interventi. Come questa settimana, costellata da richieste e che in un solo giorno, quello di giovedì 15 settembre, ha visto l’Arma denunciare ben sei persone, sei uomini violenti, con l’attivazione della procedura del ‘codice rosso’.

Partiamo proprio da queste situazioni, quelle più gravi. La prima è avvenuta nel copparese, dove i carabinieri della stazione di Ambrogio hanno denunciato un 36enne ferrarese per atti persecutori, minacce, ingiurie e danneggiamenti nei confronti della ex compagna. A Migliarino la denuncia è scattata per un 45enne moldavo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria convivente, poi collocata in struttura protetta. Ancora, a Bondeno è stato denunciato 51enne sardo, responsabile di stalking nei confronti della ex fidanzata. Nel pomeriggio, a Comacchio, un 39enne pugliese è stato denunciato per minacce e reiterati maltrattamenti fisici e psichici nei confronti della ex convivente.

Di sera i militari sono intervenuti anche nel capoluogo, a Ferrara, dove un 34enne romeno, a seguito di un diverbio scaturito nella notte, ha colpito ripetutamente con schiaffi e pugni la convivente, procurandole lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. I militari di San Martino, in tarda serata, sono intervenuti nei confronti di un 60enne marocchino, ritenuto responsabile, nei confronti della moglie, di pluriennali violenze fisiche e verbali, che in una occasione hanno anche portato la vittima al ricovero ospedaliero. In seguito alla separazione l’uomo avrebbe altresì posto in essere anche atti persecutori i nei confronti della donna.

E questi, lo dicevamo, sono solo gli episodi più gravi. Lunedì 12 le pattuglie sono intervenute a Lagosanto, a Terre del Reno e in due casi a Portomaggiore per liti in famiglia: il più delle volte con protagonisti violenti i compagni/mariti ma in alcuni casi anche figli, cognati o nuore. Ma le vittime non hanno poi formalizzato le denunce.

Martedì 13 i militari sono dovuti intervenire a Cento, sul luogo di lavoro di una coppia di coniugi che, avviata una discussione per problemi famigliari, ha progressivamente alzato i toni, allarmando vicini e conoscenti che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri temendo che l’alterco verbale, molto acceso, degenerasse in scontro fisico tra i due. Poco dopo una pattuglia della compagnia di Comacchio è intervenuta per una lite accesa, per motivi sentimentali, avvenuta in strada. Nel pomeriggio dello stesso giorno è stata una pattuglia della stazione di Ferrara di corso Giovecca a dover intervenire per dividere una giovane coppia di fidanzati che, in centro, era venuta alle mani. Calmati dai militari, i giovani non hanno voluto farsi medicare né formalizzare alcuna denuncia.

Mercoledì 14 una coppia, evidentemente in crisi, ha proseguito la lite sino alla sede del comando provinciale dei Carabinieri di Ferrara, i cui militari sono dovuti uscire dagli uffici per dividere i due ex fidanzati che si stavano accapigliando nel marciapiede di fronte all’ingresso del presidio militare.

Ricordiamo che i carabinieri impegnano del personale dedicato al tema dei maltrattamenti, formato per la tutela delle fasce deboli, con locali idonei al ricevimento e trattazione delle delicate situazioni, cui i cittadini e le cittadine possono tranquillamente rivolgersi ottenendo tutta l’assistenza necessaria. Per le emergenze è sempre attivo il numero 112.

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