Ho letto con un certo stupore la lettera di Giorgio Bottoni nella quale si afferma che Mario Fiorentini, deceduto pochi giorni fa, fu architetto e urbanista.
Comunico al buon Bottoni, pronto ad invitare gli altri a documentarsi prima di scrivere, che Mario Fiorentini (con la “i” finale) fu un matematico di fama internazionale ma non risulta da alcuna fonte la notizia (uno scoop?) riportata da Bottoni, che molto probabilmente ha confuso il matematico deceduto recentemente con Mario Fiorentino (con la “o” finale, 1918-1982), che pure fu partigiano e divenne un celebre architetto.
Ricordo infine che Mario Fiorentini (il matematico) contestò anche la decisione del CLNAI (Comitato di Liberazione Alta Italia) di uccidere Mussolini, che Fiorentini avrebbe voluto catturare, e consegnare agli americani perché fosse sottoposto a un regolare processo, con condanna finale (almeno così si augurava Fiorentini) non a morte ma all’ergastolo.
In un’intervista dichiarò anche di aver rischiato la vita per catturare vivo l’ex duce.
Non mi pare che ricordare queste cose, caro Bottoni, significhi fare pettegolezzi o guardare la storia dal buco della serratura.
Bruno Cavicchi