La Regione Emilia-Romagna sostiene con 15.400 euro “. . . Sonate al chiaro di luna”, la rassegna di concerti per la valorizzazione dei luoghi culturali dei Comuni di Comacchio, Copparo, Codigoro e Mesola.

Il progetto di cui il Comune di Copparo è capofila è stato finanziato nell’ambito dell’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale promossi da organizzazioni, associazioni, istituzioni culturali per attività di dimensione sovralocale e da Comuni e Unioni di Comuni – anno 2022.

Copparo vi propone la rassegna sinfonico-cameristica che vedrà protagonista al Teatro De Micheli l’Orchestra Sinfonica d’Este, che proprio al Comunale ha mosso i primi passi: un sistema articolato di concerti con la compagine sinfonica ed ensemble da camera. Dopo la serata di maggio “Classic Revolution”, saranno proposti “Suoni di seta” l’8 settembre con Tulip Duo, “Camera con vista” il 14 ottobre con il Gentil Trio, “Fiati in festa!” il 18 novembre con Quintetto Pentafiati e “Le fil rouge” il 29 dicembre con Cinzia Decataldo presenta il disco “Le fil rouge”.

Per Comacchio sono stati candidati i 7 concerti che hanno preso il nome dalla celebre “Sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore” di Ludwig van Beethoven, più nota appunto come “Sonata al Chiaro di Luna”. Gli appuntamenti, promossi dall’Amministrazione in sinergia con la Civica Scuola di Musica e i Servizi Turistici Territoriali, vuole essere un omaggio alla bellezza e all’importanza che i Trepponti e l’Arena di Palazzo Bellini hanno nella valorizzazione del centro storico di Comacchio ma anche un’eccellente opportunità di divulgazione ed educazione musicale.

Codigoro ha inteso celebrare la Giornata Internazionale della Musica invitando il Coro della Cappella Musicale Pontificia, meglio conosciuto come Coro della Cappella Sistina, ad esibirsi a Pomposa. L’evento musicale si colloca nell’ambito delle celebrazioni del millesimo anniversario della scoperta che ha rivoluzionato l’ascolto della musica in tutto il mondo: la notazione musicale, strumento fondamentale per la lettura della musica, nata attorno all’anno Mille proprio a Pomposa, grazie al genio di Guido monaco d’Arezzo.

E ancora Mesola, la cui partecipazione è legata all’evento nella cornice d’eccezione del suo Castello: il “Barocco Segreto” con le musiche di Telemann, Haendel, J.S. Bach, C.P. Bach.