Massenzatica. E’ una scena purtroppo già vista quella che ha strappato la vita sabato sera a Massenzatica al 56enne bondenese Luca Savonuzzi, conosciuto per la sua appartenenza politica al Movimento Fiamma Tricolore.

Una scena che già nel marzo del 2014, nello stesso punto, ha visto la morte di quattro persone, anche loro finite con l’auto nel Canal Bianco dopo aver sfondato un pezzo di barriera in prossimità del parapetto del ponte Trapella, tristemente noto come il ‘ponte della morte’. All’epoca la tragedia fece scaturire un’inchiesta penale per accertare le responsabilità di Provincia e Comune di Mesola per la mancata manutenzione delle barriere, considerate non a norma, procedimento poi finito con l’archiviazione per dirigenti e amministratori comunali e provinciali indagati.

Barriere, quelle del ponte Trapella, rifatte a norma, ma che anche in questo caso non hanno retto all’impatto della vettura di Savonuzzi, finito direttamente in acqua con la sua Kia Rio. Vettura che si è in pochi attimi inabissata trasformandosi per l’uomo in una trappola mortale. Da quanto hanno raccolto i carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente per i rilievi il 56enne avrebbe tirato dritto a una curva, forse abbagliato dal sole che volgeva al tramonto o forse in preda a un malore. Comunque sia non sono state rilevate tracce di frenata, circostanza che anche i testimoni avrebbero confermato.

La scomparsa di Luca Savonuzzi ha destato profondo cordoglio e tanti sono stati i messaggi sui social da parte degli amici che hanno appreso la notizia. Anche il movimento di cui faceva parte ha pubblicato un lungo post: “I militanti, simpatizzanti e tutta la comunità politica e umana che si riconosce nel Movimento sociale Fiamma Tricolore – è il messaggio condiviso su Facebook -esprime il proprio dolore per la morte del camerata Luca Savonuzzi, colonna del nostro Movimento. Di Luca ci piace ricordare il sorriso, la goliardia e lo spirito, che non hanno mai smesso di accompagnarlo e di accompagnarci, anche e soprattutto nei momenti difficili. La nostra battaglia continuerà anche nel suo nome. Luca vivrà sempre nelle nostre azioni e nei nostri ricordi. Un bacio al cielo”.