Politica
8 Luglio 2022
"Contiamo nella reazione dei cittadini che amano la loro città. Per quanto ci riguarda faremo il possibile per impedire questo scempio"

Progetto Fé.ris. Sinistra italiana: “Le mani sulla città”

di Redazione | 2 min

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Mentre gli abitanti di Ferrara calano, si vuole consentire la costruzione di un ulteriore ipermercato, che necessariamente metterà in crisi le strutture commerciali già ampiamente presenti nella zona Est e determinerà la chiusura dei residui negozi di vicinato.

Mentre il consumo di suolo è individuato dagli esperti come una delle principali cause del cambiamento climatico, e quindi della gravissima siccità in atto, si sacrificano migliaia di m2 di terreno agricolo, o da rinaturalizzare (nel caso del parcheggio di Via Volano) con ulteriori colate di cemento.

Inoltre gli interventi previsti riguardano il complesso delle mura monumentali, compromettendone il valore.

In cambio la città avrebbe il recupero della ex caserma di via Cisterna del Follo, destinata comunque ad uso esclusivamente privato (studentato, spazi commerciali).

Non c’è che dire, quando l’iniziativa urbanistica è lasciata totalmente in mano ai privati i risultati non possono che essere disastrosi. E a nulla vale il tentativo di presentare Fé.ris come esempio di sostenibilità, mettendo in campo l’assessore all’ambiente: il progetto è talmente insostenibile da gridare allo scandalo.

D’altra parte dopo la privatizzazione delle parti più preziose della città, ormai preda delle distese, della circolazione automobilistica selvaggia e delle strutture per i concerti (tutti a pagamento), dopo la programmazione della devastazione del Parco Giorgio Bassani, da questa amministrazione ci si può aspettare di tutto. Contiamo nella reazione dei cittadini che amano la loro città. Per quanto ci riguarda faremo il possibile per impedire questo scempio.

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