(immagine d’archivio)

Portomaggiore. I delegati del Comitato No Fanghi del territorio Valli e Delizie si sono incontrati, in Sala Giunta del Comune di Portomaggiore, con il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, la sindaca di Ostellato, Elena Rossi, e l’assessore Sauro Borea con delega all’Ambiente per il Comune di Argenta.

Tavassi, presente con gli altri delegati Finetti, Mingozzi e Fuschini, ha voluto riprendere “il discorso da dove era stato lasciato, con l’amministrazione precedente di Portomaggiore si era parlato del nuovo Pug (Piano Unico Generale) e la nostra partecipazione all’assemblea di Baricella dove, dopo il mio intervento, il presidente della società Caa di Crevalcore aveva annunciato che l’impianto che volevano realizzare in via Bandissolo a Portomaggiore era obsoleto e ne stavano testando un altro. Quindi noi vorremmo capire se effettivamente la prospettiva è quella di un impianto in quella zona e se la società vi ha contattato”.

Il sindaco Bernardi ha confermato le parole e le informazioni di Tavassi e ha annunciato che vi sarà un incontro con la società Caa di Crevalcore “che ha la volontà di voler procedere alla presentazione di un nuovo impianto, ma con la riduzione di 1/4 rispetto al precedente progetto del 2018/19”.

Sono intervenuti anche gli altri amministratori che hanno confermato la non competenza finale dei Comuni e dell’Unione Valli e Delizie. Il sindaco Bernardi ha comunque annunciato che il tutto sarà tema di discussione all’interno del prossimo Tavolo Provinciale sulla conferenza dei Servizi.

Il Coordinamento No Fanghi ha chiesto di essere messo al corrente non appena la società in questione presenterà il nuovo progetto.

Fuschini ha poi chiesto alla sindaca di Ostellato: “Nell’area interessata all’impianto fanghi in via Giotto ci sono diversi movimenti e hanno portato una gru e c’è fermento, cosa stanno facendo?” Si tratta, è la risposta della sindaca Rossi, di “movimenti propedeutici per l’adeguamento che dovrebbe partire il primo luglio 2022. Sono lavori di adeguamento prescritti da Arpae”.

“Il Coordinamento No Fanghi – dichiara Tavassi – si impegna a tenere alta l’attenzione su questi importanti temi a tutela della salute pubblica e a difesa dell’ambiente”.