Economia e Lavoro
24 Giugno 2022
La principale e più longeva associazione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli europea approva all’unanimità il bilancio e rinnova la propria struttura interna: a fianco del presidente siederà come direttore Lisa Martini

Finaf, nuova governance: il ferrarese Roberto Cera confermato presidente

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Balcani Occidentali: opportunità di business per le imprese

Nuove opportunità di business per le imprese italiane nei Balcani occidentali, con un focus particolare sulla Bosnia Erzegovina: questo il tema dell’affollata iniziativa, promossa e realizzata congiuntamente dalla Camera di Commercio Italo-Bosniaca e dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna

Roberto Cera

Il ferrarese Roberto Cera guiderà Finaf (First International Association Fruit) insieme al vice-presidente Lorenzo Paolucci per i prossimi tre anni.

Al loro fianco ci sarà Lisa Martini, 45 anni, che assumerà il nuovo ruolo di direttore affidatole dal Cda, raccogliendo il testimone di Gabriele Chiesa, amministratore delegato negli ultimi 18 anni. Insieme terranno il timone della prima e più grande associazione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli d’Europa, con una base sociale di oltre 9.000 aziende agricole che operano nel settore dell’ortofrutta fresca e trasformata.

“Sono onorato della fiducia confermata da parte del Consiglio di Amministrazione – commenta il presidente Roberto Cera –. Dalla sua nascita nel 2001 per volontà di Apo Conerpo e della Op Francese Conserve Gard, Finaf ha come obiettivo quello di sostenere le organizzazioni di produttori, stimolandone le sinergie e aiutandole ad aumentare la propria competitività mediante progetti e iniziative comuni sul fronte della pianificazione della produzione, del miglioramento della qualità dei prodotti dei soci, della ricerca e innovazione, della tutela ambientale e della gestione delle crisi che, anno dopo anno, il comparto ortofrutticolo si è trovato ad affrontare. Oggi, dopo 21 anni di attività, sono 16 le organizzazioni di produttori socie di Finaf che continuano a condividere ed affrontare insieme le problematiche e le difficoltà del settore, per cercare soluzioni ed opportunità di sviluppo, di cui 14 anche tramite la gestione comune del Programma Operativo, con l’obiettivo di migliorare la valorizzazione del prodotto dei soci. Le sfide che ci attendono nei prossimi mesi sono numerose e in costante aumento, dal clima alla situazione geopolitica globale, dalle fitopatie alla competizione con i produttori extra-Ue, ma Finaf e la sua squadra sapranno gestirle al meglio, con una struttura organizzativa rinnovata e sempre più efficace”.

Una governance rinnovata che parte dall’istituzione di un nuovo ruolo, fortemente operativo: Lisa Martini, 45 anni, sarà il nuovo direttore. “Accolgo questo nuovo incarico con grande orgoglio e senso di responsabilità – commenta il neo direttore -:  le Op socie di Finaf esprimono oggi circa 740 milioni di euro di Valore della Produzione Commercializzata, con un Programma Operativo approvato per l’anno 2022 che prevede investimenti ed attività per oltre 67 milioni di euro, con un cofinanziamento Ue di quasi 34 milioni di euro, fra i più alti in Europa. Il compito che mi è stato affidato in una realtà così importante è un grande onore e un grande impegno: a breve entrerà infatti in vigore la nuova regolamentazione europea del settore e le Op e le loro associazioni dovranno farsi trovare pronte. Da un lato dovremo affrontare maggiori impegni in tema ambientale e per la ricerca, ma ci saranno anche nuove opportunità di sviluppo e il ruolo delle Aop come Finaf sarà sempre più centrale nel prossimo futuro”.

A proporre la nomina di Lisa Martini è stato l’ad uscente, Gabriele Chiesa, per 18 anni investito di tale ruolo in Finaf e tuttora direttore di Apo Conerpo: “In questi anni trascorsi insieme sono state tante le difficoltà e le “emergenze” affrontate, dal terremoto in Emilia del 2012 all’alluvione del grossetano del medesimo anno, dalla moria del kiwi alla crisi planetaria indotta dal fallimento della Lehman Brothers, fino alla recente pandemia ed ora pure una guerra in Europa, ma nessuna di queste negli anni scorsi ci ha fermato, e con tanta umiltà, rimboccandoci le maniche, si sono affrontate, cercando soluzioni per ripartire, nella solidarietà e mutualità, e con tanto impegno e competenza. E così dovremo fare anche per le prossime, che insieme agli altri soci incontreremo nel nostro cammino. Un grazie a tutti i soci di Finaf per la fiducia e il supporto che mi hanno sempre accordato, ai funzionari della Regione Emilia-Romagna per la qualificata disponibilità che non ci hanno mai fatto mancare, e a tutti gli amministratori, dipendenti e collaboratori per l’impegno, la competenza e l’ottimo “clima” che insieme, dentro e fuori da questi uffici, abbiamo costruito, condiviso ed alimentato. E un in bocca al lupo al presidente, al neo-eletto Cda e al nuovo direttore per il prosieguo di questa bella e grande avventura, su cui come soci facciamo tanto affidamento e a cui continueremo a fornire massimo supporto”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com