Passano le settimane ma permangono gli interrogativi in merito alla “situazione palestre”. Le società 4 Torri Volley, Acli San Luca e Ariosto Pallamano, in piena difficoltà rispetto all’organizzazione e alla pianificazione della stagione 2022-23, chiedono con forza all’Amministrazione comunale – che ha scelto di internalizzare il servizio – un immediato incontro per poter capire come operare e non mettere a repentaglio posti di lavoro e un impegno garantito a oltre 500 famiglie.

“Era stato promesso – riferiscono le tre società sportive – un incontro entro aprile dall’assessore Maggi e dal direttore generale Mazzatorta. Dopo aver atteso silenziosamente, senza creare “polveroni”, siamo ora a sollecitare urgentemente tale incontro in quanto da esso dipende non solamente la programmazione della prossima stagione – delle squadre maggiori e per tutte le compagini del settore giovanile – ma anche la continuazione dell’attività delle nostre società. In merito alla difficile situazione delle associazioni sportive è di oggi la notizia che la storica società di pallavolo Sama Portomaggiore lascia la serie A per ripartire dalla serie D”.

Le tre società precisano inoltre che prima di oggi erano stati fatti “solleciti formali e informali direttamente all’Ufficio Sport e alla segreteria dell’ssessore di competenza e inviato una Pec in data 4 maggio firmata dalle tre società in cui si richiedeva un incontro per avere chiarimenti e dati definitivi sul “Modello Ravenna” per capire i criteri di assegnazioni degli spazi delle palestre in questione, propostoci all’incontro avvenuto”. “Purtroppo, ancora una volta – aggiungono – il silenzio fa da eco alle nostre preoccupazioni”.

In merito al capitolo Palaboschetto, l’Ariosto Pallamano riferisce poi di avere inviato una pec in Comune lo scorso 3 maggio, sottolineando le criticità sulle pulizie (mancanza totale di prodotti per igiene personale per atleti e pubblico in tutti i bagni) e sulla gestione (assenza di un custode). A queste non trascurabili problematiche va aggiunta l’assenza di un’adeguata pulizia del campo, per il quale non si sta utilizzando l’apposita macchina e i prodotti specifici che la ditta di pulizie incaricata dal Comune non può utilizzare (dal 27 di marzo il campo viene pulito esclusivamente dalla società Ariosto con relative spese a suo totale carico).

“La situazione sopra citata, insieme all’increscioso episodio avvenuto all’interno del Palaboschetto durante una partita giovanile – concludono – mette i presupposti per chiedere con ancora più forza un urgente incontro con l’Amministrazione”.