di Vincenzo Ammirati
Mesola. Dopo due anni di forzata assenza, causa pandemia, il comune di Mesola in collaborazione con la Pro Loco del paese propone la 30esima edizione della ‘Fiera dell’Asparago’.
L’evento si terrà in piazza Umberto I° a Mesola e sarà accessibile sia per il week-end del 23-25 aprile che del 29 aprile – 1 maggio per un programma suddiviso in un totale di 6 giornate.
La fiera avrà come protagonista chiaramente l’asparago che nel menù verrà proposto come antipasto, denominato ‘Fantasia di asparagi’, che consiste in polpetta di carne ripiena di asparagi accompagnato da un pesto di asparagi e noci. Sarà presente anche nelle tagliatelle della ‘Beppa’ (tagliatelle con asparagi, salsiccia e cipolla), nel pasticcio con speck, nelle costine alla birra e nel rotolo di frittata.
Nella conferenza di presentazione, il sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani si è soffermato sull’importanza della fiera da un punto di vista del richiamo del turismo e per far si che le bellezze del territorio vengano viste e apprezzate da un bacino più ampio di persone.
Infatti, come spiegato dal presidente della Pro Loco Christian Guidi, oltre che agli stand gastronomici, il programma prevede: visite guidate al museo del Bosco e del Cervo (Castello Estense di Mesola) e delle Dune Fossili di Massenzatica, visite in notturna del Gran Bosco di Mesola ed escursioni in bicicletta lungo il territorio del Delta del Po.
È intervenuto infine il presidente di Casa Mesola Michele Magolini che si è soffermato sulla produzione e distribuzione dell’asparago. “A Mesola vi sono 100 ettari di terreno coltivato con asparagi che producono una media di 9mila quintali di prodotto. Quest’anno, a causa della siccità, non si raggiungeranno i numeri degli anni scorsi, ma la qualità non verrà a mancare. Da un punto di vista della distribuzione, oltre che fornire i piccoli commercianti del ferrarese, Casa Mesola è il primo distributore di asparagi di Coop Italia”.
L’inaugurazione è prevista per sabato alle 16.30, il rinfresco di benvenuto sarà accompagnato dalla banda musicale Giuseppe Verdi di Mesola.
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