Unife sostiene Avis: non solo festa ai mercoledì universitari
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Il tasso di affollamento del casa circondariale di Ferrara a luglio 2023 era del 145,5% ospitando 355 a fronte di una capienza di 244. Sono numeri forniti dall'annuale rapporto di Antigone che analizza la situazione delle carceri emiliano-romagnole
Potenziamento in vista per i Cau-Centri Assistenza Urgenza che si occupano della presa in carico dei problemi di salute urgenti, ma non gravi. A partire da lunedì 1° aprile i Cau attivi a Ferrara e provincia potranno erogare anche prestazioni pediatriche
Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale
Presentata nella Sala dell'Arengo della residenza municipale la Passeggiata culturale "Lungo la Vallonga" alla scoperta dei luoghi di interesse architettonico, religioso e infrastrutturale della contrada di Vallelunga di Pontelagoscuro
Riportiamo il testo integrale dell’omelia di Gian Carlo Perego, vescovo di Ferrara-Comacchio, per le celebrazioni di Pasqua, pronunciata durante la messa di ieri sera, 17 aprile, nella Basilica di San Francesco.
Cari fratelli e sorelle, la corsa di Pietro e Giovanni per vedere il sepolcro vuoto ci aiuta a vivere quest’anno la Pasqua. I teli e il sudario appoggiati a terra, mentre prima avvolgevano il corpo crocifisso di Gesù, indicano la verità della risurrezione, della Pasqua.
È la verità che Pietro, che aveva rinnegato Gesù, afferma dopo la Pentecoste nel discorso che abbiamo riletto degli Atti degli apostoli: i Giudei uccisero Gesù appendendolo alla Croce, ma Dio lo ha risuscitato e volle che si manifestasse a dei testimoni.
È la testimonianza dei discepoli che tiene viva la Pasqua da allora fino a noi oggi e che chiede, per usare le parole di Paolo, di fare festa rinnovando la nostra vita. La Pasqua di quest’anno non può che essere una Pasqua di pace. Attorno a noi, vicina è la guerra con i suoi morti, le sue violenze, le distruzioni, le persone in fuga, soprattutto donne e bambini, che arrivano anche nella nostra città e nei nostri paesi.
È una guerra che chiede accoglienza per le persone e le famiglie, come ogni guerra che allontana e distrugge le case, che costringe a lasciare la propria terra: un’accoglienza che è arrivata nelle nostre case, nelle nostre famiglie, finalmente diffusa, che impegna tutti, anche se la politica rimane incapace di organizzarla, di strutturarla; un’accoglienza che chiede anche tutela, promozione inclusione, per uscire dall’emergenza in cui troppe volte rimane, per costruire un nuovo modello di città e di cittadinanza.
È una guerra che ci costringe a confidare nelle armi, anche se non è la strada ultima, ma penultima. La strada ultima, definitiva è la strada della pace. È la strada evangelica della non violenza, che è difficile per tutti noi, ma l’unica strada – come ha ricordato Papa Francesco in questi tempi di guerra vicina – che garantisce la vita e il futuro. È una Pasqua in cui il dono della pace di Gesù Risorto viene accolto e viene testimoniato, scambiato nella nostra vita.
A Pasqua ritorna per tutti questo messaggio e augurio di pace. È un messaggio testimoniato con forza dal processo di Gesù, l’Innocente che si lascia condannare, il Condannato innocente e il Crocifisso sofferente che sceglie di amare e perdonare (cfr. Rom 8,31-34). E nella sceltadi libertà fino alla morte nasce la vita, la vita eterna, la risurrezione che la Pasqua ogni anno ci annuncia e ci fa rivivere. Il Risorto è la vittoria della pace sulla violenza, dell’amore sull’odio, della vita sulla morte, in quel “prodigioso duello”, che si rinnova in ogni stagione della storia, con nuove ‘apocalissi’.
Buona Pasqua, Buona Pasqua di pace.
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