Legittimo impedimento dovuto al Covid-19 che ha colpito alcuni avvocati. E così, tra le tante udienze che con la ripresa della attività stanno saltando nel tribunale estense ci è finita anche quella per il crac di Capa Ferrara.
Nella mattina di venerdì era prevista l’udienza preliminare per discutere da un lato le richieste di rinvio a giudizio e dell’altro l’opposizione alle richieste di archiviazione (piene per sei e parziali per dodici indagati) avanzate dai sostituti procuratori Stefano Longhi e Lisa Busato.
Secondo gli inquirenti – che hanno indagato trenta persone tra ex vertici, sindaci e membri del Consiglio di amministrazione – vi fu una dissipazione del patrimonio della cooperativa a favore di società già in estrema crisi. Particolare attenzione è riservata all’operazione di acquisto e vendita delle centrali a biomasse di Bondeno.
In un momento successivo i pm hanno deciso di archiviare le posizioni degli ex membri del Cda per l’ipotesi bancarotta impropria da reato societario (aver esposto nel bilancio del maggio 2014 fatti non reali) perché non determinati nel dissesto. Alle richieste di archiviazione si è opposta la procedura fallimentare.
Si riprova il 18 marzo.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com