Politica
3 Dicembre 2021
Quattro membri si dimettono dopo il post di Gulinati per permettere la decadenza dell'organo. L'assessore Gulinelli: “Li ringrazio, spero si possa aprire una fase nuova”. L'ordine dei medici: “Nessuna azione, solo umana pietà”

“Norimberga per i medici”, sciolta la commissione Toponomastica

di Redazione | 3 min

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L’assessore Gulinelli, presidente della commissione Toponomastica

Non è rimasta senza effetto la decisa presa di posizione di Vittorio Anselmi. Non è rimasto senza risposta il precedente appello del consigliere comunale del Pd Simone Merli.

Dopo il post shock del leader no vax e no green pass ferraresi Alessandro Gulinati, che è membro della commissione Toponomastica, i suoi colleghi hanno presentato le proprie dismissioni portando così allo scioglimento dell’organo collegiale.

“Ho acquisito poco fa le dimissioni di cinque componenti della commissione Toponomastica – spiega l’assessore Marco Gulinelli, che ne è presidente e che non aveva il potere di scioglierla di proprio impulso -, tutte motivate (cito testualmente) dal fatto che ‘non si possa più lavorare con la consueta serenità dopo le recenti dichiarazioni pubbliche del collega Gulinati’. Associandomi all’indignazione per il suo post, che inneggia a una nuova Norimberga ai medici impegnati nella campagna vaccinale, ho provveduto ad avviare le pratiche per lo scioglimento dell’organismo, non essendoci più i requisiti numerici – e non solo numerici – per proseguire”.

“A questa fase – prosegue l’assessore – seguirà una nuova procedura per la nomina dei nuovi componenti della commissione Toponomastica. Ringrazio i commissari dimissionari per aver testimoniato, nei fatti, la loro netta avversione e la ferma presa di distanza da parole e immagini inaccettabili. Il mio auspicio è che, dopo questi spiacevoli fatti, si possa aprire una fase nuova, in un clima di lavoro sereno e costruttivo”.

Sulla questione interviene anche l’Ordine dei medici di Ferrara, che risponde alla richiesta di attivarsi avanzata da Alessandro Bazzocchi, odontoiatra ed ex consigliere comunale. “Ritengo tempo sprecato – dice il presidente Bruno Di Lascio – e offensivo per i loro familiari, provare a difendere professionisti che, oltrettutto, hanno perso la vita per tutelare quella degli ‘altri’. L’unica considerazione di questo Ordine è quella della umana pietà. Absit iniuria verbis”.

Il post di Gulinati

Sulla vicenda era intervenuto anche Alessandro Talmelli, segretario comunale del Pd, con toni molto polemici nei confronti dell’Amministrazione comunale, poco solerte questa volta nel prendere posizione e indignarsi sui social. “Le difficoltà di questa amministrazione nel prendere provvedimenti contro chi si professa apertamente NoVax è palese – ha scritto Talmelli su Facebook -. Lo dimostrano i consiglieri di maggioranza che avvallano queste tesi (e potrebbe essere sicuramente questo il motivo per cui il Consiglio non torna in presenza… spero solo questo). Ma quello che lascia basiti e fa davvero cadere le braccia è che l’amministrazione non ha ancora preso provvedimenti nei confronti di un componente della Commissione Toponomastica del Comune di Ferrara, il quale fa paragoni aberranti, idioti e gravissimi con pagine buie, come il nazismo, che non possono essere utilizzate e strumentalizzate. Pagine buie che hanno portato dolore in tutto il mondo. Sui social del Sindaco non trovo post di condanna. Allora, visto che sono passate più di 5 ore, chiediamo formalmente che il Sindaco, il suo Vice e l’Assessore alla Cultura rimuovano dalla carica il soggetto in questione, che non può rappresentare in alcun modo i valori su cui si fonda Ferrara. E diano la loro solidarietà a tutta la comunità ferrarese insultata da questi gravissimi paragoni”.

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