Politica
28 Novembre 2021
Capannello di utenti in via Fausto Beretta ignari della chiusura del sabato dello sportello. Baraldi (Pd): "Nessuno ha avvisato chi aveva già l'appuntamento. Fabbri è più preoccupato di questioni ovine"

Attesa inutile davanti all’Anagrafe chiusa: “Il sindaco ha più riguardi verso le pecore”

di Redazione | 2 min

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(immagine di repertorio)

Un capannello di persone si è ritrovato sabato mattina davanti alle porte chiuse dell’anagrafe in via Fausto Beretta senza sapere cosa fare. La chiusura, nella giornata del sabato, era stata annunciata dal Comune attraverso il proprio sito istituzionale e tramite comunicato agli organi di stampa cittadini, ma probabilmente gli utenti che avevano già prenotato un appuntamento non sono state avvisate.

Così ipotizza la consigliera comunale Ilaria Baraldi (Pd), dopo essere stata informata della situazione di disagi dei cittadini in coda, inutilmente, davanti alla sede centrale dell’Anagrafe. E coglie l’occasione per polemizzare, con un pizzico di ironia, nei confronti del primo cittadino Alan Fabbri. “Molto sollecito con le questioni ovine – dice la consigliera dem – il sindaco sembra dimenticare che le sue responsabilità sono prioritariamente verso le cittadine e i cittadini, ai quali deve garantire i servizi che la pubblica amministrazione è tenuta a erogare”.

Sulle ‘questioni ovine’ il riferimento è all’impegno profuso da Fabbri, con tanto di amplificazione mediatica attraverso le veline dei suoi ‘comunicatori’, nei confronti della pecora smarrita nel territorio comunale, per darle un nome e per far sì che fosse adottata (non è dato sapere però se nel frattempo sia stata effettivamente catturata o se sia finita nelle grinfie di qualcuno con ben altri propositi).

“Mentre Fabbri occupa il suo tempo tra un travestimento da cavaliere medioevale e un selfie tra i campi con l’ormai famosa pecora – aggiunge Ilaria Baraldi – gli uffici comunali sono ridotti al lumicino, e con essi i diritti essenziali dei cittadini”. Nota infatti è la questione del personale, rispetto alla quale i sindacati da tempo stanno dando battaglia e cercando di sollecitare l’Amministrazione a trovare una soluzione, al momento con scarsi risultati.

“Non pago di aver chiuso gli uffici di Fausto Beretta nelle giornate di sabato fino a gennaio (e completamente la delegazione di Porotto) – attacca ancora la consigliera di opposizione riferendosi al sindaco di Ferrara – pare che non si sia nemmeno preoccupato di avvisare tutte le persone che avevano appuntamento della sospensione del servizio”. Cittadini dunque che, secondo la Baraldi, sarebbero trattati con meno riguardi rispetto alle pecore. Come potrebbero evitarlo? Per la consigliera ci sarebbe una soluzione: “Toccherà ricoprirsi di un candido manto lanoso per farsi ascoltare dal signor sindaco”.

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