Politica
19 Ottobre 2021
La maggioranza prova ad annacquare l'ordine del giorno presentato dalle opposizioni, che alla fine lo ritirano. Durissima la consigliera di Azione Civica

Sull’attacco alla Cgil si consuma l’ennesima frattura in Consiglio. Fusari: “Mi dispiace farne parte”

di Redazione | 2 min

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Sull’attacco neofascista del 9 ottobre alla Cgil di Roma non c’è concordia nel Consiglio comunale di Ferrara.

All’ordine del giorno presentato dalle minoranze compatte per chiedere che il Consiglio condannasse l’assalto guidato da Forza Nuova e si adoperasse per chiedere lo scioglimento delle organizzazioni che si rifanno al fascismo, la maggioranza ha risposto con una risoluzione, primo firmatario e presentatore Ciriaco Minichiello (Lega), che ne avrebbe annacquato il contenuto, con il solito richiamo alla violenza di tutti gli estremismi.

È finita che il Pd ha ritirato il suo ordine del giorno, di fatto neppure discusso: portarlo avanti avrebbe significato far passare le lettura emendata da parte della maggioranza.

Prima, però, si è registrato il forte intervento di Roberta Fusari (Azione Civica), a contrasto della risoluzione: “Mi dispiace ancora una volta di far parte di questo Consiglio”, ha detto dopo aver sottolineato che “i fatti del 9 ottobre sono fatti ben precisi con nomi e cognomi. L’odg è stato anestertizzato il più possibile per esprimere solidarietà a chi è stato attaccato e condannare chi doveva essere condannato. La risoluzione sposta completamente e parla d’altro. Poteva essere un’occasione per dire chiaramente da che parte di sta, senza ambiguità – ha detto la consigliera -, la risoluzione riporta tutta l’ambiguità che vediamo nei partiti, da quelli nazionali a quelli locali, in un momento in cui c’è bisogno di chiarezza. È inaccettabile e mi stupisco che non ci sia mai l’opportunità di prendere una posizione chiara, netta a unitaria su fatti talmente gravi”.

Una posizione quasi unitaria è stata presa, nello stesso Consiglio ma prima dello scontro, su una mozione presentata da Massimiliano Guerzoni (Ferrara Cambia) per l’istituzione di una giornata dedicata alla vita nascente, un’iniziativa molto spinta spinta a livello nazionale da associazioni “pro-life” e del “family day”. L’atto è stato emendato anche dal Pd, maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo quasi all’unanimità (una sola astensione).

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