Economia e Lavoro
16 Ottobre 2021
Poche criticità e tensioni in città per l'entrata in vigore del nuovo decreto legge. Il Comune lascia fuori due dipendenti comunali

Lavoro. Semaforo verde per il green pass a Ferrara

di Redazione | 6 min

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Non tende a placarsi l’ondata di polemiche e tensioni a livello nazionale per l’entrata in vigore, nella giornata di venerdì 15 ottobre, dell’obbligo di esibire il green pass anche sui posti di lavoro.

In Emilia-Romagna, il vento della protesta ha soffiato forte a Bologna, dove ieri mattina, un gruppo di circa 6mila persone è partito da piazza Maggiore, attraversando l’intera città e bloccando il traffico lungo i viali di circonvallazione, fino a spingersi davanti alla sede della Regione, senza però creare disordini.

E a Ferrara? In città, la situazione non sembra aver creato più di tanti danni e disagi, tant’è che le criticità registrate si sono ridotte al minimo, come confermato dai feedback provenienti dalle amministrazioni pubbliche e da quelle delle principali aziende attive sul territorio estense.

Il Comune rifiuta l’ingresso di due lavoratori della pubblica amministrazione

Un’intensa attività di controllo con un bilancio positivo quella della prima giornata di verifica degli accessi con green pass presso il municipio di Ferrara e in tutti gli spazi dell’amministrazione comunale. Nella mattinata di venerdì 15 ottobre infatti, così come nel resto d’Italia, sono scattate le procedure per l’accertamento del possesso della certificazione verde Covid-19 quale condizione per il primo accesso al luogo di lavoro e, conseguentemente, per lo svolgimento della propria prestazione lavorativa.

I punti di accesso sono stati limitati, in modo da poter sottoporre a controllo tutti coloro che entravano, verificando il possesso di green pass in corso di validità per tutti i dipendenti, oltre che per tutti quelli che negli spazi municipali svolgono la propria attività di lavoro sulla base di contratti esterni, di formazione o di volontariato, per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice nonché per coloro che si recano negli uffici comunali per riunioni, incontri o corsi di formazione.

I punti di accesso posti sotto controllo sono stati 25, con 83 verificatori che hanno permesso di accertare la regolarità per ben 800 accessi, riscontrando solo due mancanze di certificazione, che hanno comportato il rifiuto dell’ingresso per due lavoratori.

L’amministrazione comunale, dopo aver condiviso positivamente le azioni insieme alle rappresentanze sindacali, ha organizzato i propri servizi sulla base del decreto legge n.127 del 21 settembre 2021 che prevede “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covi-19 e il rafforzamento del sistema di screening”, prevedendo dalla data fissata del 15 ottobre 2021 il controllo del possesso del Green Pass in corso di validità per tutti coloro che si recano nei luoghi di lavoro.

Notevole lo sforzo organizzativo per raggiungere gli obiettivi definiti, che è stato messo in campo da parte dell’apparato comunale. Coordinato dalla direzione generale del Comune e dall’assessorato al Personale, l’impegno ha coinvolto venti dirigenti che a loro volta hanno individuato e istruito il personale incaricato dei controlli. A questi operatori incaricati sono stati distribuiti cinquanta dispositivi elettronici per procedere tramite l’app “Verifica C19” al controllo delle certificazioni all’interno all’interno delle diverse sedi comunali distribuite sul territorio.

Restano in vigore tutte le regole e le precauzioni già previste dai protocolli anti-Covid19 per i dipendenti comunali, come l’obbligo di osservare le misure di distanziamento, uso delle mascherine, lavaggio frequente delle mani e di astensione in caso di sintomi riconducibili alla malattia. Non sono obbligati a possedere il green pass solo i cittadini che hanno necessità di accedere alle sedi comunali per l’erogazione di un servizio.

Nessuna criticità tra i dipendenti di Ausl Ferrara

Anche l’Azienda Usl di Ferrara ha recepito la norma che prevede, a partire dal 15 ottobre, l’obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la Certificazione Verde Covid-19 quale condizione per l’accesso al luogo di lavoro.

Le misure operative adottate dall’azienda sanitaria sono già entrate regolarmente in funzione: da ieri, quindi, viene effettuato il controllo del Green Pass ai dipendenti e a qualunque altro soggetto che svolga nell’azienda, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato, anche sulla base di contratti esterni.

I controlli, organizzati nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate con il Dpcm del 12 ottobre 2021, si svolgono giornalmente a campione sul 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione che assicuri, con il tempo, il controllo su tutto il personale dipendente.

Le verifiche vengono effettuate dai dirigenti individuati come accertatori attraverso l’app “VerificaC19” tramite lettura del Qr code digitale o cartaceo che verifica la regolarità del certificato, acquisito oppure perché ci si è sottoposti alla prima somministrazione di vaccino da almeno 14 giorni, o perché si è risultati negativi al tampone o perché il soggetto è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi.

Nella giornata di ieri, i controlli effettuati sul personale in servizio non hanno rilevato situazioni di criticità.

Sono in corso di predisposizione modalità di controllo automatico in fase di accesso con specifiche funzionalità che consentano una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni.

Tper-Ami: “A Ferrara assenze assorbite nella quasi totalità dei casi”

“A Ferrara il lavoro di copertura dei turni portato avanti senza interruzione nei due giorni trascorsi ha sino a ora garantito positivi esiti e le assenze sono state assorbite nella quasi totalità dei casi” comunicano Tper e Ami. 

Dalle rilevazioni della prima fascia mattinale di punta emerge a largo raggio una situazione di sostanziale regolarità dei servizi in tutto il bacino con una copertura totale delle corse destinate a studenti e pendolari. 

Rispetto alle previsioni dei giorni scorsi si è registrato il contenimento dei disagi a poche corse, numericamente marginali rispetto all’intero servizio. Come detto, si è comunque data priorità ai collegamenti utilizzati dell’utenza pendolare e scolastica e al mantenimento di adeguate frequenze del servizio. 

I controlli del green pass effettuati ieri mattina sul personale Tper hanno non hanno rilevato alcuna irregolarità. 

Il Petrolchimico “testimone di coerenza e impegno”

“Alle 10.30 di oggi (ieri per chi legge, ndr) sono entrati al Polo chimico 2.387 lavoratori e autotrasportatori con green pass valido”. Ad annunciarlo attraverso la propria pagina Facebook è Ifm Ferrara, consorzio delle principali aziende insediate all’interno del Petrolchimico, che ha “controllato e verificato il 100% degli accessi senza riscontrare problemi, ma anzi trovando un generale spirito collaborativo” che è valso “un sincero plauso a tutte le aziende e alle organizzazioni sindacali per aver informato, formato e supportato i propri lavoratori e iscritti sulle corrette procedure” perché “anche così il mondo del lavoro può crescere”.

Controlli avviati anche all’ospedale Sant’Anna di Cona

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ha adottato le misure operative per le verifiche inerenti il possesso del green pass per accedere al luogo di lavoro.

A partire da ieri, venerdì 15 ottobre, verrà effettuato il controllo della certificazione verde ai dipendenti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara.

La Direzione aziendale si è adoperata per non determinare ritardi e attese durante le procedure di ingresso, disservizi all’utenza e per la protezione dei dati personali. Il controllo, in attesa di una prossima automatizzazione, verrà effettuato tramite una modalità campionaria, secondo quanto stabilito dal Dpcm 17 giugno 2021, tramite l’applicazione per mobile “VerificaC19”.

Questa applicazione consente la lettura del Qr code digitale o cartaceo, che verrà effettuata per il 20 % del personale presente nel luogo di lavoro. Il controllo sarà effettuato su tutto il personale interessato in maniera costante e omogenea, utilizzando il criterio della rotazione. I dirigenti responsabili delle strutture di riferimento sono stati individuati quali “accertatori”.

 Il controllo verrà esteso anche ai soggetti esterni che svolgono in azienda qualsiasi tipo di attività lavorativa, di formazione o di volontariato.

La nuova regolamentazione non muta i percorsi che erano già preesistenti sia per pazienti che per accompagnatori che accedono alla struttura ospedaliera.

 

 

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