Attualità
19 Luglio 2021
Il 74,4% dei laureati all'Ateneo ferrarese lavora a un anno dalla laurea e il 90% a cinque anni dal titolo. Nove su dieci soddisfatti del percorso di studi

Rapporto AlmaLaurea, Unife ha tassi di occupazione post-laurea sopra la media nazionale

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

Si laureano per tempo, sono soddisfatti dell’esperienza universitaria e mettono in pratica le competenze acquisite nel percorso di studi. È l’identikit delle studentesse e degli studenti dell’Università di Ferrara tracciato dal XXIII Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale di laureati italiani del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Dal rapporto emerge anche che chi frequenta l’Ateneo estense trova lavoro in misura maggiore rispetto a colleghi di altri Atenei.

Il profilo dei laureati nel 2020

Tra gli intervistati (3.887 ex-studenti di Unife), il 58,1% di laureati proviene da fuori regione (contro un dato nazionale del 23,5% e regionale del 45,2) e il 3,5% ha cittadinanza estera (3,9% nazionale). Si conferma la preferenza accordata a Unife non solo dal vicino Veneto, ma anche da regioni più lontane, in primis Puglia e Sicilia.

L’età media alla laurea è 25,2 anni (25,8 in Italia e 25,3 in regione). Il 68,5% di laureati termina l’università in corsocontro il 58,4% nazionale e il 67,1% regionale.

Il 91,1% dichiara complessiva soddisfazione per l’esperienza universitaria: l’89,8% valuta positivamente il rapporto con i docenti, l’87,8% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, mentre l’84,7% dei laureati considera adeguate le aule destinate alla didattica. Il 68,3%% si iscriverebbe ancora a Unife.

Il 68,5% di chi si laurea termina l’università in corso, contro il 58,4% della media nazionale e il 67,1% di quella regionale.

Un dato notevolmente superiore alla media è quello relativo ai tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: il 74% degli intervistati ha svolto un tirocinio poi riconosciuto, contro la percentuale nazionale del 57,6% e il 64,2% della media regionale.

Le percentuali ferraresi toccano il 76% tra i laureati di primo livello (57,3% la media nazionale e 64,5% in Emilia-Romagna) e il 76,2% tra i magistrali biennali (valore, quest’ultimo, che cresce al 91,5% considerando anche coloro che l’hanno svolto solo nel triennio), mentre la media nazionale è del 61,7% e quella regionale del 67,6%. 64,5% la percentuale dei laureati delle magistrali a ciclo unico, contro il 50,2% del dato nazionale e il 54% regionale.

Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 9,4% dei laureati (quota, quest’ultima, che sale al 17,6% considerando anche coloro che le hanno compiute solo nel triennio), con una media nazionale dell’11,3%.

Condizione occupazionale

L’indagine AlmaLaurea nella parte dedicata alla condizione occupazionale è stata condotta su 5.856 ex-studenti di Unife. I dati analizzano le performance di laureati di primo e secondo livello usciti nel 2019 e intervistati a un anno dal titolo e di secondo livello usciti nel 2015 e intervistati dopo 5 anni.

A 1 anno dal titolo, il tasso di occupazione per i laureati triennali è del 77,5% e per i magistrali biennali è del 74,4% (le medie nazionali sono rispettivamente del 69,2% e del 68,1%).

Superiori rispetto al panorama nazionale anche il tasso di occupazione dei magistrali biennali a 5 anni dal titolo 90%, rispetto all’87,7% nazionale, di cui il 52% a tempo indeterminato.

Anche le retribuzioni danno segni positivi, in linea o leggermente superiori alla media nazionale. A 1 anno dalla laurea, gli stipendi dei laureati triennali sono di 1.290 euro, leggermente superiori alla media nazionale di 1.270 euro. Cifre che diventano di 1.433 euro per i laureati magistrali a un anno dal titolo, contro i 1.364 euro italiani e 1.368 euro in Emilia Romagna e che si assestano sui 1.617 euro a 5 anni dal titolo contro i 1.556 euro del dato nazionale.

Infine, chi ha studiato a Unife trova efficace i propri studi ai fini del lavoro: tra i triennalisti, sono soddisfatti di questo aspetto il 68,5%(contro una media nazionale del 62,8% e regionale del 63,6%). Tra i laureati magistrali biennali a un anno dal titolo, la percentuale è del 72,8%, (71% dopo 5 anni), contro la media nazionale del 66% (68,5% a 5 anni) e quella regionale del 63,5% (65,6% a cinque anni dal titolo in regione).

Il professor Emiliano Mucchi, delegato alle attività di Placement dell’Ateneo, si dichiara soddisfatto dei risultati di Unife.

“Il 74,4% dei laureati Unife lavora a 1 anno dalla laurea, e la percentuale sale al 90% a 5 anni dal titolo: questi valori, più alti rispetto alla media nazionale, sono anche una misura dell’impegno che il nostro Ateneo dedica alle attività di placement e orientamento al lavoro. Ne è esempio il Career day, iniziativa che realizziamo ogni anno per favorire l’incontro fra il mondo delle imprese e chi studia o ha studiato a Unife. Interessanti anche i dati relativi alla provenienza dei nostri studenti: il 58,1% di loro arriva da fuori Regione, contro un dato nazionale del 23,5% e regionale del 45,2%, a dimostrazione del livello di attrattività dell’Università di Ferrara. Da notare inoltre come il dato relativo alla provenienza da fuori Regione sia in aumento (58.1% nel 2020 contro 52.3% del 2019), sintomo di una maggior attrattività dell’Ateneo ferrarese nel contesto nazionale. Numerose sono gli studenti provenienti dalla regione Veneto, Puglia e Sicilia. Investire nelle attività di formazione e creare dei ponti con il mondo del lavoro sono e saranno obiettivi prioritari per l’Università di Ferrara”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com