Fabio Occhiali con Stefano Ferrari dell’associazione “Mai da Soli”custode, municipio

La sua storia aveva tenuto in apprensione molte persone, dopo il suo disperato grido di aiuto. “Non so dove andare, sto pensando di farla finita” aveva confidato Fabio Occhiali in una lettera alla redazione di Estense.com.

Al figlio dell’ultima custode di Palazzo Municipale, Lorenza Gozzi, deceduta più di un anno fa dopo lunga malattia, il Comune di Ferrara aveva intimato lo sfratto. E lui, che per vent’anni aveva vicariato la madre nei turni di custodia anche notturni, non aveva una sicurezza reddituale e garanzie che potessero aiutarlo a trovare in breve tempo un altro appartamento in affitto.

Ma dopo l’appello uscito su queste pagine in molti si mossero e ora si può scrivere il lieto fine a questa storia.

“Sono finalmente riuscito a trovare casa e, martedì 8 ho finalmente completato il trasloco” annuncia Occhiali, che vuole “ringraziare di cuore principalmente tutte le persone che mi vogliono bene e che sono a tutti gli effetti, la mia famiglia, i quali non hanno aspettato un secondo per aiutarmi e sostenermi”.

Occhiali passa in rassegna nominalmente tutti quelli che si sono fatti avanti in questi due mesi di ambascia.
Innanzitutto Stefano Ferrari dell’associazione “Mai da Soli” , “che si è mosso subito ad assistermi sia fisicamente, che spiritualmente e legalmente, la cui attività ed utilità sociale sono spesso fortemente sottovalutati dalla politica. Lui ed i suoi ragazzi sono stati un immenso aiuto per il trasloco”.
E poi “la dolcissima professoressa Patrizia Di Mella, dell’Unità Pastorale Borgovado, che oltre ad essere stata una mia insegnante è stata primariamente il mio supporto, sia a scuola che in questo periodo di assoluta incertezza”.

E ancora le consigliere “Anna Ferraresi ed Ilaria Baraldi, che non hanno esitato un attimo a cercarmi per darmi una mano, forti della stima nei riguardi di mia madre e del loro impegno sociale per le persone in difficoltà”.

“Questa è la Ferrara che si occupa delle persone. Questa è la Ferrara del sociale” conclude Occhiali, con un ultimo pensiero al suo vecchio padrone di casa: “infine, un ringraziamento è comunque dovuto anche al Comune di Ferrara che, nonostante la totale distanza a livello di umanità , ha mantenuto i propri impegni tramite il supporto logistico ad una buona parte del trasloco. Tutto è bene quello che le brave persone fanno finire bene. Con buona pace della politica, che chiede voti e poi ti sbatte la porta in faccia quando li ha avuti. Grazie di nuovo a tutti e ad Estense.com”.