Cronaca
13 Giugno 2021
Un uomo di 49 anni per quattro volte ha mandato la moglie all'ospedale, l'ultima dopo una lite avvenuta a metà maggio che ha portato i sanitari ad allertare la Polizia

Divieto di avvicinamento per il marito violento

di Redazione | 2 min

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Dovrà rimanere a non meno di 200 metri di distanza dalla ex moglie e non potrà frequentare i luoghi da lei frequentati. È quanto impone la misure cautelare emessa dal giudice nei confronti di un 49enne che per anni ha picchiato la moglie.

Nella giornata di venerdì gli uomini della Squadra Mobile hanno notificato il provvedimento all’uomo, arrivato a conclusione di un’attività investigativa partita a metà del mese di maggio, quando la donna, a seguito delle percosse e delle lesioni subite, è ricorsa al pronto soccorso.

La donna convivente da tre anni con il proprio compagno, a partire dal 2019 ha iniziato a subire continue vessazioni, molestie, lesioni da parte dell’uomo che in almeno quattro occasioni la hanno obbligata a ricorrere alle cure dei medici.

Il 14 di maggio, al culmine di un banale litigio, il compagno la ha scaraventata sul pavimento, presa a calci, trascinata per i capelli e la buttata in auto dove la vittima, impaurita, è rimasta per circa un’ora prima di rientrare in casa per prendere degli antidolorifici.

Qualche giorno dopo però si è vista costretta per il dolore a recarsi all’ospedale di Cona dove i medici ascoltando la narrazione hanno allertato subito le forze dell’ordine.

La vittima subito collocata in una struttura per donne maltrattate.

“I numeri della violenza di genere – commenta il questore Cesare Capocasa – ci restituiscono l’immagine di una società che non riesce a liberare le donne dal loro inferno privato, reso ancora più livido dalla pandemia. Le armi del diritto, della legalità e della giustizia non riescono ad arginare un fenomeno che richiede un deciso cambiamento culturale, più forte dell’indifferenza, dell’intolleranza e dell’ignoranza, capace di restituire a ciascuna donna il diritto a essere pienamente libera, pienamente se stessa”.

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